Pugno duro della Francia per l’attentato di Nizza: chiesto l’ergastolo ostativo per l’autore
Pugno duro della Francia al processo per l’attentato del 2020 a Nizza. Accusando l’imputato di “insostenibile crudeltà”, la procura nazionale antiterrorismo francese ha chiesto per Brahim Aouissaoui, 25enne tunisino accusato di aver assassinato tre persone il 29 ottobre di quell’anno nella Basilica di Nizza, l’ergastolo ostativo, ossia la pena massima. I due avvocati generali della Procura hanno citato la “determinazione incrollabile a colpire la Francia”, e “l’immutata pericolosità” dell’accusato “chiuso nel suo fanatismo totalitario”. Lunedì, dopo oltre due settimane di processo, il giovane aveva ammesso per la prima volta il suo delitto.
Davanti alla Corte d’Assise speciale di Parigi, i due procuratori generali della Procura antiterrorismo della Francia hanno argomentato – scrive Le Figaro – per più di due ore “la determinazione incrollabile di Brahim Aouissaoui di colpire la Francia”, il 29 ottobre 2020 nella basilica di Nizza. Per punire “l’insopportabile crudeltà” di questo venticinquenne tunisino processato per omicidi e tentati omicidi in relazione a un’iniziativa terroristica, il pubblico ministero ha chiesto la pena massima: l’ergastolo con obbligo di custodia cautelare in carcere, vale a dire l’ergastolo vero e proprio.
Nel corso dell’udienza, l’intervento dei periti psichiatrici che hanno evidenziato “l’elevatissimo rischio di recidiva e la pericolosità” del terrorista, il cui “fanatismo distruttivo è rimasto intatto quattro anni e mezzo dopo i fatti”.
“Si è rinchiuso in una matrice mortale, accecato dall’oscurantismo e dall’odio per l’Occidente, considerato nemico dell’Islam e descritto come un infedele dai gruppi terroristici”, ha detto uno dei magistrati dell’accusa.
Lunedì scorso – riferisce il quotidiano – dopo più di due settimane di processo, il giovane aveva ammesso per la prima volta di aver ucciso la parrocchiana Nadine Devillers, 60 anni, il sacrestano Vincent Loquès, 54 anni, e Simone Barreto Silva, 44 anni, con un coltello da cucina, infierendo su di loro con 60/70 coltellate in dieci lunghissimi minuti all’interno della Basilica di Notre-Dame. E ha parlato a lungo delle sue ragioni: “Ogni giorno uccidete dei musulmani e non ve ne preoccupate. L’Occidente uccide ciecamente dei musulmani innocenti, la vendetta è un diritto e una verità”.
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