Scontro tra AP e Casa Bianca: giudice respinge richiesta di accesso agli eventi
Un giudice federale statunitense ha respinto la richiesta dell’Associated Press (AP) di ottenere un’ingiunzione che le avrebbe permesso di riottenere temporaneamente l’accesso agli eventi della Casa Bianca . Il giudice Trevor McFadden, nominato da Donald Trump, si è infatti rifiutato di emettere un’ordinanza in senso contrario a quanto stabilito dallo staff di Donald Trump, ma ha esortato l’amministrazione a riconsiderare la propria posizione. L’AP è stata esclusa dalle conferenze stampa della Casa Bianca e dai viaggi a bordo dell’Air Force One a causa della sua scelta di continuare a utilizzare il termine “Golfo del Messico” per descrivere il bacino oceanico a sud degli Stati Uniti. Il presidente Trump, infatti, ha annunciato il 20 gennaio che il suo governo avrebbe ufficialmente adottato il nome “Golfo d’America”. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha accusato l’AP di diffondere “bugie” per aver ignorato questa direttiva terminologica. L’agenzia di stampa ha criticato la decisione, affermando che negare l’accesso ai giornalisti sulla base della scelta delle parole rappresenta una violazione della libertà di stampa garantita dalla Costituzione. La Casa Bianca ha replicato con una nota in cui ribadisce che l’accesso agli eventi presidenziali non è un diritto, ma un privilegio concesso ai giornalisti. “Rimaniamo fedeli alla nostra decisione di ritenere le fake news responsabili delle loro bugie”, si legge nel comunicato, sottolineando che l’amministrazione Trump continua a garantire “un livello di accesso alla stampa senza precedenti”. Il caso alimenta il dibattito sulla libertà di stampa negli Stati Uniti, mentre l’AP valuta le prossime mosse per contestare la decisione del governo.
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