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In Umbria un decesso per listeria, omicidio colposo per il produttore di un salume: ecco i dati in Italia

di Dave Hill Cirio -


Listeria, il caso di una donna morta in Umbria riporta in primo piano le notizie su questa infezione e i dati diffusi alla fine dello scorso anno che ne riferivano le tracce in Italia e in Europa. Per omicidio colposo la Procura della Repubblica di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio del titolare di un’azienda della provincia di Arezzo che aveva prodotto un insaccato a base di suino. Un prodotto che, agli accertamenti di laboratorio svolti, era risultato contenere il batterio Listeria monocytogenes superiore ai limiti consentiti. Un prodotto che, raccontavano le cronache, era stato consumato da una donna di poco più di sessant’anni, già portatrice di altra patologia, morta all’ospedale di Città di Castello.

Secondo una consulenza disposta dai magistrati circa il decesso della donna era emerso che la sua morte era riconducibile “ad uno stato settico provocato da una infezione da Listeria monocytogenens presente nella coppa di suino”.

Poco prima del Natale scorso, la diffusione dei dati circa un aumento preoccupante in Italia e nell’Unione europea dei casi di listeriosi sul lungo periodo, tra il 2019 e il 2023, nonostante la riduzione del 66,7% di casi segnalati nel nostro Paese dal 2022, quando vi furono più segnalazioni a causa di ampi focolai. Dati emersi dal report annuale sulle zoonosi intitolato The European Union One Health 2023 Zoonoses Report e pubblicato da Efsa e Ecdc. Un report prodotto con il coordinamento dell’Istituto superiore di sanità, che aveva guidato oltre 50 esperti del Consorzio Zoe (Zoonoses under a One health perspective in the Eu).

Nel periodo 2014-2023, il numero di focolai epidemici di origine alimentare osservati in Italia ha avuto un aumento statisticamente significativo, e dove è stato possibile identificare l’agente causale, la salmonella è stato l’agente responsabile del maggior numero di focolai, casi e ospedalizzazioni. Elevato pure il numero dei casi umani osservato in focolai epidemici causati dal norovirus, mentre la listeria monocytogenes è stato l’agente responsabile del più alto numero di decessi tra i casi da focolaio, due nel periodo studiato. Nel 2023 sono stati registrati 2.952 casi di listeriosi in Europa, il numero più alto dal 2007.


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