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Hot parade

di Redazione -


Sale: Francamente. Francamente, è imbarazzante. Francamente, ciacolare scemenze woke sull’inno di Mameli non è manco chissà che esercizio di fantasia. Va bene, non è l’inno più bello del mondo. Non è maestoso, non è epico, è una mezza tarantella, per carità. Tutto bene. Ma dire che non sia inclusivo è veramente la scemenza delle scemenze. Fessi noi. Francamente, ci siamo cascati di nuovo. Ora che il suo quarto d’ora di celebrità l’ha avuto, torni nell’oblio. Ché i guai non mancano e di farisei a cui badare ce n’è fin troppi.

Stabile: i vermi. Il presidente della Duma, il parlamento russo, Vyacheslav Volodin, ha affermato che gli europei mangiano vermi, larve, insetti (e grilli, formiche e altre amenità aggiungiamo noi) perché le sanzioni alla Russia, in capa a lui, ci stanno ammazzando. Non è del tutto sbagliato, per carità. L’energia costa e l’industria zoppica. Ma che siamo ridotti a mangiar vermi, anche no. Non è che sia proprio così però diteglielo a Bruxelles, agli ambientalisti, ai farisei della sostenibilità a tutti i costi, ai cultori delle proteine, che così ci si espone a figuracce tremende.

Scende: Radiologia. Il 40 per cento degli esami radiologici effettuati in Italia è praticamente inutile. Lo dicono gli stessi radiologi che predicano, adesso, più responsabilità. Chissà chi li dispone, tutti questi esami. Chissà come mai i medici, che un tempo si facevano vanto di capire malanni e acciacchi con uno sguardo, oggi si affidano solo ed esclusivamente agli esami radiodiagnostici. Chissà che succede nei nostri ospedali. Chissà che ne pensano del medico valdostano che, giorni fa, ha fatto la Tac al gatto mentre fuori ci sono file, code, liste d’attesa incredibilmente lunghe. Chissà come mai.

*di Simone Donati


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