Steve Witkoff riporta a casa Marc Fogel, cittadino Usa detenuto in Russia
Marc Fogel, cittadino americano detenuto in Russia dal 2021 con l’accusa di traffico di droga, è stato rilasciato nell’ambito di un accordo di scambio tra Washington e Mosca. L’amministrazione Trump ha annunciato la sua liberazione, definendola una “dimostrazione di buona fede da parte dei russi” e un segnale positivo per i negoziati volti a porre fine alla guerra in Ucraina. Tuttavia, i dettagli dell’intesa rimangono riservati e non è chiaro se la questione ucraina sia stata direttamente coinvolta nelle trattative. Un ruolo chiave nel negoziato è stato svolto da Steve Witkoff, inviato speciale di Trump per il Medio Oriente, che, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe ora un incarico anche nel processo di pace per l’Ucraina. Witkoff è stato il primo alto funzionario americano a recarsi a Mosca dal novembre 2021, quando l’allora direttore della CIA, William Burns, tentò invano di convincere Putin a non invadere l’Ucraina. Il suo arrivo nella capitale russa a bordo di un jet privato segna un ulteriore passo nei tentativi diplomatici della Casa Bianca di avvicinare le parti in conflitto. La liberazione di Fogel si inserisce in un quadro più ampio di intensificati sforzi diplomatici dell’amministrazione Trump. Nei giorni scorsi, il presidente ha dichiarato di aver parlato direttamente con Vladimir Putin per avviare negoziati sulla fine della guerra. Nel frattempo, il vicepresidente JD Vance incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky venerdì, mentre il 20 febbraio è attesa la visita a Kiev di Keith Kellogg, inviato speciale di Trump per la Russia e l’Ucraina, accompagnato dal segretario al Tesoro Scott Bessent. Quest’ultimo potrebbe essere coinvolto in trattative preliminari sulle terre rare ucraine, risorsa considerata strategica da Trump per il sostegno a Kiev. Fogel era stato arrestato all’aeroporto di Mosca nel 2021 dopo che nella sua valigia erano stati trovati 17 grammi di marijuana, prescrittagli dal medico per alleviare i dolori post-operatori alla schiena. Nel 2022 era stato condannato a 14 anni di carcere per traffico di droga. Al momento del suo arresto, si trovava in Russia per insegnare all’Anglo-American School di Mosca insieme alla figlia. “Siamo grati e sollevati – ha dichiarato la sua famiglia – che, dopo tre anni di detenzione, stia finalmente tornando a casa”.
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