E’ il Caramella Day: il ricordo dei nonni, la scelta del “senza zuccheri”, ecco le preferite
Negli Stati Uniti è celebrato da oltre 50 anni, da noi arriva per la prima volta il Caramella Day, promosso dall’Unione Italiana Food per confermare il valore di questo prodotto nel nostro Paese dove è affermato da tempo uno specifico gusto nazionale. Lo ricorda pure uno studio AstraRicerche commissionato per l’occasione.
Secondo uno studio diffuso l’estate scorsa da Bva Doxa per l’Unione Italiana Food, nel nostro Paese 9 italiani su 10 consumano le caramelle e più della metà lo fa almeno 1-2 volte a settimana. Nel 2023 le vendite in volume di caramelle si sono attestate a circa 58 milioni di chilogrammi per una crescita del +1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno, mentre il valore del settore è stato pari a 568 milioni di euro. A trainare il comparto le gelée (+6,8%), le dure e ripiene (+4%) e le gommose (+1,1%). Un settore, quello delle caramelle e della confetteria, che può contare su circa 7.000 addetti.
Ora, i nuovi dati circa il gusto di mangiarle, nel più recente studio. a domanda precisa, gli italiani rispondono facendo sapere che uno su tre considera le caramelle un tuffo nel passato e nei ricordi dell’infanzia, rimandando principalmente ad una figura che è tuttora centrale nell’economia domestica delle famiglie, i nonni, per quattro italiani su dieci, le persone che più di tutte fanno pensare a questi piccoli dolci.
Sei italiani su dieci hanno una caramella preferita, un campo nel quale è pure evidente una trasformazione degli stili di vita e dei consumi, alla ricerca di una soluzione aderente ad una buona qualità della vita. E quindi un buon quarto degli italiani, uno su quattro, ha una preferenza per le caramelle funzionali – balsamiche, con vitamine, senza zucchero – e pure verso quelle con gusti innovativi.
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