Attualità

OpenAI: Musk tenta la scalata, Altman lo sbeffeggia

di Dave Hill Cirio -


Scalata miliardaria all’organizzazione no profit che controlla OpenAI e ChatGPT, il consorzio di investitori è guidato da Elon Musk e ha offerto 97,4 miliardi di dollari per acquistarla. Lo ha rivelato il Wall Street Journal raccontando che l’avvocato di Musk, Marc Toberoff, ha dichiarato di aver presentato l’offerta al cda di OpenAI.

″È tempo che OpenAI torni a essere la forza open source e incentrata sulla sicurezza che era una volta”, ha scritto Toberoff. Il consorzio di investitori comprende Musk, la sua startup xAI e investitori di lunga data nelle sue altre attività, tra cui Baron Capital Group, Valor, Atreides, Vy Capital, 8VC di Joe Lonsdale oltre a un gruppo di investimento guidato dal Ceo di Endeavor Ari Emanuel.

Nella dichiarazione di Toberoff si legge che l’offerta è “per l’acquisto di tutti i beni di OpenAI, “con fondi da “utilizzare esclusivamente per promuovere la missione benefica originale di OpenAI”.

Un’offerta spontanea che complica i piani elaborati da Sam Altman per il futuro di OpenAI, convertendola in una società a scopo di lucro e impegnando risorse fino a 500 miliardi di dollari in infrastrutture di intelligenza artificiale tramite una joint venture chiamata Stargate.

Altman e Musk avevano cofondato il gioiello che ha generato ChatGPT nel 2015 come ente di beneficenza. Nel 2019, il primo era divenuto ad dopo l’uscita di Musk.

Durissima e sarcastica la reazione di Altman. In un post su X, il ceo di OpenAI ha scritto: “No, grazie, ma compreremo noi Twitter per 9,74 miliardi di dollari, se vuoi”. Musk ha quindi risposto ad Altman su X chiamandolo “truffatore” e ribadendo l’insulto nella risposta ad un altro utente.


Torna alle notizie in home