Giorno del Ricordo: omaggio di Meloni alle vittime delle foibe
Nel Giorno del Ricordo, l’Italia rende omaggio alle vittime delle foibe e a coloro che furono costretti all’esodo giuliano-dalmata. Una tragedia che ha segnato profondamente la storia del Paese e che per lungo tempo è stata dimenticata.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto commemorare questa giornata con un messaggio sui social, accompagnato da un video della sua visita dello scorso anno alla Foiba di Basovizza. “Nel Giorno del Ricordo rendiamo omaggio alle vittime delle foibe e a tutti coloro che subirono la tragedia dell’esodo giuliano-dalmata, una pagina dolorosa della nostra storia per troppo tempo dimenticata. Ricordare è un dovere di verità e giustizia, per onorare chi ha sofferto e trasmettere questa memoria alle nuove generazioni. L’Italia non dimentica”, ha scritto la premier.
Anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha sottolineato l’importanza della memoria storica, dichiarando che commemorare le vittime è un dovere sia istituzionale che morale. “Oggi, nel Giorno del Ricordo, l’Italia rende omaggio alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. È un dovere istituzionale e morale commemorare chi ha sofferto e ha pagato con la vita o con l’esilio il prezzo dell’odio e dell’intolleranza. Questa giornata non è solo un momento di memoria, ma un impegno a preservare la verità storica e a trasmetterla alle future generazioni. Il dramma delle foibe e le sofferenze di chi fu costretto a lasciare la propria terra sono ferite che appartengono all’intera Nazione e che non possono essere dimenticate”, ha affermato il ministro.
Anche il vicepremier Matteo Salvini ha voluto ricordare il dramma delle foibe, denunciando i tentativi di negazione e minimizzazione della tragedia. “In migliaia trucidati nelle foibe, centinaia di migliaia costretti all’esodo, colpevoli solo di essere italiani. Per anni, una certa sinistra ha negato, minimizzato, giustificato. Ancora oggi, qualcuno tenta di riscrivere la storia, tra vergognosi oltraggi e atti di vandalismo, ma la memoria di quegli innocenti non può essere cancellata”, ha scritto sui social, pubblicando un’immagine con la scritta: La loro colpa? Essere italiani. “Il ricordo è un dovere, la verità è un diritto. Onoriamo oggi e sempre i nostri connazionali vittime di una delle più grandi tragedie del ‘900, perché senza memoria non c’è giustizia”, ha concluso il leader della Lega.
Cancellate le scritte oltraggiose alla Foiba di Basovizza
Nella notte tra venerdì e sabato, alcune scritte oltraggiose sono state tracciate all’ingresso della Foiba di Basovizza, luogo simbolo della tragedia delle foibe. Nelle ore successive, le scritte sono state coperte con vernice bianca e rese illeggibili. L’accesso al monumento nazionale è stato presidiato dalle forze dell’ordine, garantendo il regolare svolgimento della cerimonia solenne prevista per la giornata odierna.
Numerosi partecipanti, tra cui scolaresche, cittadini e rappresentanti delle associazioni combattentistiche, si sono recati sul posto per rendere omaggio alle vittime. Alla commemorazione è atteso anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
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