Attualità

Certaldo protesta contro Giuli e la Camera per il no al 650esimo dalla morte di Boccaccio

di Angelo Vitale -


Nuova polemica all’indirizzo del ministero della Cultura retto da Alessandro Giuli: delusione e incredulità a Certaldo in Toscana – luogo di (forse) nascita e morte di Giovanni Boccaccio – per il mancato riconoscimento, da parte del ministero di via del Collegio Romano, della costituzione del Comitato nazionale per le celebrazioni di Boccaccio in vista della ricorrenza in quest’anno dei 650 anni dalla morte.

L’Ente nazionale Giovanni Boccaccio e il Comune di Certaldo esprimono amarezza per quanto deciso dalla Consulta del ministero e si associano alle parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che definisce inaccettabile questa decisione e prova a correre ai ripari annunciando l’organizzazione di celebrazioni regionali.

La domanda di istituire un Comitato nazionale, presentata al ministero della Cultura nel marzo dello scorso anno, è stata respinta dalla Consulta ministeriale incaricata delle istruttorie. E poi la Camera ha bocciato anche un ordine del giorno, prima firmataria l’onorevole Irene Manzi, in cui si chiedeva di prevedere iniziative per celebrare i 650 anni dalla morte di Boccaccio, ordine del giorno che ora sarà riproposto in Senato nei prossimi giorni da Dario Parrini.

“Ci aspettavamo che anche il ministero della Cultura potesse farsi promotore del centenario di uno dei padri della lingua italiana, nonché il più grande novelliere d’Europa – dichiarano la presidente dell’Ente Boccaccio Giovanna Frosini e il sindaco di Certaldo Giovanni Campatelli-. I progetti presentati avrebbero portato un indubbio valore per la piattaforma di dialogo culturale, scientifico, didattico e divulgativo intorno alla figura e all’opera di Boccaccio. Riteniamo non giustificabile questa mancanza di attenzione, una decisione assolutamente incongruente che non tiene conto dell’importanza centrale di Boccaccio e della sua opera come cofondatore dell’umanesimo, primo cultore di Dante, padre della tradizione letteraria italiana e straordinario artefice della lingua. Ringraziamo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per quanto ha dichiarato e insieme prendiamo questa ferma posizione. Ci impegneremo anche noi, con la Regione, per creare un Comitato regionale che sviluppi iniziative per rendere merito ad una delle figure più importanti nel panorama europeo del XIV secolo”.


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