Space tech italiano alla conquista di nuovi mercati. Tre mesi di vetrine negli Usa, con l’Asia nel mirino
Le eccellenze italiane dell’industria aerospaziale saranno per tre mesi al cospetto dei player più importanti del Nord America e del mondo. Dalla Florida al Colorado, passando per Texas e Washington, oltre 50 tra le più strutturate imprese dello space tech parteciperanno ai più importanti appuntamenti internazionali per il settore, tutti negli Stati Uniti.
Oltre a SpaceCom di Orlando, che si è da poco conclusa, si terranno AscendxTexas, Satellite Conference & Exhibition a marzo, e lo Space Symposium ad aprile. A guidare le delegazioni e a curare le aree espositive dedicate al made in Italy sarà l’Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con l’Asi (Agenzia Spaziale Italiana).
La SpaceCom di Orlando in Florida ha riunito l’intera filiera dell’ecosistema spaziale, compresi i principali settori governativi statunitensi, dalla Nasa al Dipartimento della Difesa (DoD), fino alla Space Force.
L’Italia era presente con un Padiglione organizzato dall’Ufficio Ice di Houston e dall’Asi, che ospita una selezione di 9 aziende di primissimo livello: Involve Group, Zoppas Industries (Irca), Leaf Space, Connex Italiana, Tekrevolution, Davi Promau, Intella, Progetti Speciali Italiani, Eie Group. A loro si è unita una rappresentanza istituzionale della Regione Piemonte.
Nei mesi scorsi è stato siglato un importante accordo sull’asse Italia-Stati Uniti, tra Virgin Galactic ed Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), per valutare la fattibilità di operazioni suborbitali commerciali utilizzando lo spazioporto di Taranto-Grottaglie, il cui sviluppo è stato finanziato dal Governo con 70 milioni di euro.
AscendxTexas è un summit organizzato dall’American Institute of Aeronautics and Astronautics (Aiaa) – di cui fa parte anche Ice, che riunisce la comunità spaziale per condividere strategie innovative e opportunità da cogliere nel mercato globale. L’evento si terrà il 26 e 27 febbraio a League City, in Texas.
Dal 10 al 13 marzo aprirà i battenti, invece, la Satellite Conference & Exhibition a Washington D.C. Ad essere chiamati a raccolta, sono tutti i settori industriali che utilizzano la tecnologia satellitare in ogni suo aspetto, dalle telecomunicazioni alla difesa.
Meno di un mese dopo, dal 7 al 10 aprile, sarà la volta dello Space Symposium a Colorado Springs. In prima fila al forum l’Ice in partnership con Asi.
Il settore aerospaziale italiano ha registrato risultati di tutto rilievo nel 2024, con un fatturato di 18 miliardi di euro e un contributo all’export di circa 8 miliardi. Sempre più forte l’interesse americano verso l’industria italiana che detiene una quota di mercato del 3,8% e un valore totale di oltre 1,45 miliardi di dollari nel 2024. L’incremento rispetto al 2023 è stato del 27,3%.
Il comparto conta quasi 60mila addetti, in crescita rispetto agli anni precedenti. Il settore è composto da grandi imprese affiancate da una rete di pmi specializzate nella produzione di componenti come materiali compositi, elettronica avionica e sistemi di propulsione.
La produzione aerospaziale si articola in tre aree principali: l’aeronautica, che rappresenta il 55% del totale, con velivoli militari e civili e forniture per Airbus e Boeing; lo spazio, che costituisce il 30%, con capacità nella costruzione di satelliti e moduli spaziali per missioni internazionali; la difesa, pari al 15%, con sviluppo di velivoli senza pilota e sistemi di sicurezza integrati.
Da un punto di vista geografico, le principali aree industriali includono Lombardia, Piemonte, Campania, Lazio e Puglia, ciascuna caratterizzata da specifiche competenze, dalla produzione di sistemi avionici e radar alla costruzione di strutture aeronautiche e satelliti.
I principali mercati di destinazione dell’export tricolore sono l’Unione Europea (40%), gli Stati Uniti (25%) e il Medio Oriente (15%). Nuove opportunità potrebbero arrivare dai mercati emergenti come quello indiano e cinese, caratterizzati dalla crescente domanda di tecnologie aerospaziali.
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