“Sei una scimmia”, niente squalifica alla cestista di Rimini che reagì al razzismo
Nessuna squalifica per la giovane cestista di Rimini fatta bersaglio di insulti razzisti durante la partita disputata contro la Nuova Virtus Cesena. La ragazza, apostrofata “scimmia” da una donna che era sugli spalti a seguire la partita tra la formazione cesenate e la Rimini Happy Basket, non aveva digerito l’offesa e aveva raggiunto la persona che l’aveva insultata. Dopo il parapiglia che era seguito ai fatti, che sono finiti virali in rete grazie ai filmati, la ragazza era stata espulsa dagli arbitri. Ma il giudice sportivo della Federazione italiana pallacanestro dell’Emilia Romagna ha deciso di non squalificare la ragazza. La giustizia sportiva, difatti, ha riconosciuto l’attenuante aver reagito “alla grave offesa inequivocabilmente discriminatoria e razzista proferita nei suoi confronti dalla sostenitrice”. Chi pagherà per gli insulti razzisti, invece, sarà la società della Nuova Virtus Cesena che si è vista decretare la squalifica del campo di gioco “per tre gare da disputarsi a porte chiuse”. Una decisione finalizzata a punire il “comportamento discriminatorio nei confronti di una tesserata avversaria ben individuata (giocatrice Rimini Happy Basket), offesa con un termine inequivocabilmente razzista”.
La vicenda non finisce qui. Già, perché la società cesenate sta valutando la possibilità di irrogare una sorta di “daspo” alla tifosa razzista che, intanto, come riportano i media locali, ha deciso di abbandonare i social. Proprio sui social era scoppiata la polemica. L’episodio, verificatosi durante l’incontro valevole per il campionato femminile di basket Under 19, era diventato subito virale. Il filmato dell’insulto e della reazione della cestista riminese hanno fatto il giro del web. Sollevando una condanna, unanime, alle parole razziste pronunciate dalla donna. Intanto le due formazioni si incontreranno di nuovo, stavolta sul parquet di Cesena. Per dare un messaggio positivo, e di solidarietà alla giovane cestista di Rimini, entrambe le squadre scenderanno in campo indossando una maglia con la scritta “No al razzismo”.
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