Medio Oriente, Tajani rilancia il ‘sogno’ dei due stati
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è recato ad Ashdod, in Israele, per consegnare al Pam 15 camion carichi di aiuti destinati alla popolazione di Gaza. Durante la visita, ha ribadito il sostegno dell’Italia alla soluzione dei due Stati come unica via percorribile per garantire un futuro stabile nella regione. “Ogni altra opzione sarebbe velleitaria, sbagliata e controproducente”, ha dichiarato il ministro. Le sue parole arrivano poco dopo l’incontro a Washington tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Quest’ultimo ha annunciato l’intenzione di assumere il controllo della Striscia di Gaza e trasferire permanentemente i residenti palestinesi nei Paesi vicini. La proposta ha scatenato un’ondata di critiche nel mondo arabo ed europeo, mentre la destra israeliana l’ha accolta con entusiasmo. Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar, durante una conferenza stampa con Tajani, ha elogiato l’approccio di Trump, sostenendo che sia necessario “pensare fuori dagli schemi” e cercare una soluzione alternativa per Gaza, definita “un esperimento fallito” sotto il controllo di Hamas. Tuttavia, il governo italiano mantiene una posizione chiara: la soluzione dei due Stati è l’unica percorribile. Tajani ha sottolineato che il futuro Stato palestinese dovrà riconoscere Israele e ottenere a sua volta il riconoscimento da parte dello Stato ebraico. Ha però chiarito che, al momento, l’Italia non può riconoscere uno Stato palestinese, poiché di fatto non esiste ancora. L’impegno dell’Italia si concentra quindi nel lavorare per rendere possibile questa prospettiva. Un esempio concreto di questo impegno è il progetto “Food for Gaza”, realizzato in collaborazione con il Pam e con il sostegno di Israele, dell’Autorità Nazionale Palestinese, della Giordania, della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Questo programma ha già permesso l’invio di tonnellate di aiuti umanitari direttamente alla popolazione civile della Striscia, escludendo Hamas dalla gestione delle risorse. Con questa iniziativa, l’Italia si pone in prima linea nel fornire sostegno umanitario ai civili palestinesi, ribadendo allo stesso tempo la necessità di una soluzione politica duratura basata sulla coesistenza pacifica tra due Stati sovrani e riconosciuti.
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