Star di Hollywood col cachet garantito: da Como a Venezia
Solo un padano di “riva e golena” come Gianni Brera, scrittore e giornalista di razza nato nella pavese San Zenone al Po, che si definiva figlio legittimo del grande fiume, poteva ritenere che il luogo più suggestivo al mondo per giocare al fòlber era lo stadio di Como. Fosse ancora vivo, morì in un incidente stradale dopo una cena a base di ragù d’oca quasi 33 anni fa, sarebbe scritturato dai potentissimi fratelli indonesiani Michael e Robert Hartono, che hanno deciso di collocare quella che un tempo era una piccola squadra provinciale del calcio, senza particolare squilli, nel salotto buono della Serie A, spendendo solo quest’anno più di 100 milioni di euro nella campagna acquisiti per allestire una squadra competitiva. Perché quella di Brera era una partigianeria tutta lombarda? Volete mettere giocare a pallone al Penzo di Venezia, dove per arrivarci dovete sobbarcarvi almeno mezz’ora di vaporetto, se però prendete quello dedicato dei tifosi che parte dal Tronchetto o da piazzale Roma e non fa fermate, nella città più suggestiva del mondo, dove quando vi sedete allo stadio nei distinti la vostra vista si perde nella laguna sud oltre l’isola di San Servolo e quella di Poveglia, mentre alle spalle avete la darsena e la chiesa di Sant’Elena, oltre la curva nord c’è l’Arsenale e la basilica di San Pietro di Castello, mentre la cosiddetta tribuna coperta è la più piccola d’Italia – roba da Serie D – perché a causa del canale adiacente non può essere allargata per un triplice vincolo ambientale, paesaggistico e idraulico? D’accordo agli Hartono fa un baffo il pur ricco proprietario del Venezia, Duncan Niederauer, che pur avendo un patrimonio stimato oltre il miliardo di dollari, è molto oculato nelle spese tramite il direttore Antonelli, tanto che la salvezza appare un vero miracolo, tanto che i fratelli asiatici dall’alto del loro patrimonio valutato oltre 60 miliardi di dollari, che secondo la rivista Forbes li colloca al 71° e 76° posto tra i miliardari del globo, hanno affidato all’ex campione catalano Cesc Fàbregas le sorti di un club che vogliono portare ai vertici del calcio europeo e sono molto abili nell’azione di marketing. Vabbè il Lario non ha certo mai avuto necessità di promozione turistica, visto che è sempre stato il buen retiro della borghesia lombarda, e milanese in particolare, certo è che da una ventina d’anni è diventato uno dei luoghi più esclusivi d’Italia, con i valori immobiliari di molti borghi pittoreschi che sono diventati irragiungibili per gran parte dei comuni mortali, dopo che star di Hollywood del calibro di George Clooney, Jon Bon Jovi e Brad Pitt, assieme ad altri, lo hanno scoperto e fatto conoscere a Hollywood. Così quasi ogni domenica che i ragazzi di Fàbregas giocano in casa, sugli spalti potete sedervi accanto ad attori come Hugh Grant (nella foto) e la fidanzata Anna Eberstein, oppure Michel Fassbender e Adrien Brody, che con il film The Brutalist cercherà di fare man bassa di Oscar, perché no Keira Knightley o Kate Beckinsale, il richiamo mediatico è garantito. Tutte le star sono appassionate di calcio e sono state arruolate nella torcida del Como? Mah, un uccellino bene informato assicura che gli Hartono sono molto munifici con i loro ospiti stellati, perché non lesinano cachet anche di oltre 100 mila dollari ciascuno. E anche stasera per il match con la Juventus sono attesi altri vip. Gli Hartono fanno le cose in grande e hanno deciso di ritrutturare lo stadio per farlo diventare una piccola bombonera. In riva alla laguna veneta, invece, vorrebbero attirare qualche magnate affinché scalasse il Venezia, come ad esempio Pinoult che è già proprietario del Rennes oppure Arnault, entrambi ricchissimi e spesso nella Serenissima soprattutto da aprile a settembre, dove hanno scintillanti magioni, in modo da sollevare dalle sofferenze calcistiche i tanti tifosi degli arancioneroverdi che auspicano un cambio di passo per evitare campionati di sofferenza con il solo obiettivo della salvezza. Sognare si può, anche se nel giro di un paio d’anni la considerazione di Gianni Brera che il luogo più suggestivo al mondo per giocare a calcio è a Como, perché lo stadio è a due passi dall’acqua, potrebbe diventare tombale, definitiva, perché fervono i lavori per realizzare il nuovo stadio del Venezia dalle parti di Tessera, in terraferma, per renderlo più facilmente raggiungibile rispetto alla attuale navigazione in laguna che rappresenta, al di là della intrinseca bellezza, un disagio per chi arriva da lontano. Le star dello spettacolo, se ci fossero, potrebbero comunque alloggiare sul Canal Grande.
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