La domenica nel pallone, da San Siro a Roccaraso
Da San Siro a Roccaraso, nei giornali sul web e in tv la domenica è passata rapidamente dal pallone che ha dominato i due principali confronti agonistici del calcio di Serie A nel pallone, per il tritacarne di titoli e articoli capaci di frullare la cronaca, il commento e lo scandalo in poche righe, tracimando fino alle pagine online del lunedì.
“Guerra” è la parola d’ordine. Si era cominciato nelle prime ore dell’alba con le notizie che si rincorrevano su quella praticata dalla violenza dei tifosi dell’Udinese contro quelli del Venezia, spalleggiati dagli ultras del Salisburgo: le prove eterne di unità europea si fanno pure impugnando una mazza. Poi c’è stata la raffica di news su Mr. President che ha avviato la guerra contro Canada, Messico, Cina, Europa e Sudafrica. Alla fine, armi per trattare più che per far male. Trattativa segreta anche con Putin per mettere fine alla guerra in Ucraina, Zelensky rischia di rimanere con in testa il guscio di Calimero piuttosto che con l’elmetto se davvero Donald Trump riuscirà a trovare la strada di un accordo con lo zar dell’ultima Russia che gli è rimasta.
Da Putin a capo, appagati dai soli titoli che sono uno spettacolo, senza aver bisogno di leggere un articolo per intero. Un economista – Franco Debenedetti – fa outing a 92 anni. La quasi 66enne regina delle televendite tv Patrizia Rossetti riceve foto osé dai suoi fan e li sgrida. C’era una scrittura privata tra Fabrizio Corona e Chiara Ferragni. La quale viene sfruculiata ormai perfino dalla tv spagnola.
Non c’è più guerra nel bombardato “campo largo” della sinistra? Giuseppi Conte sembra essere ammaliato dalle sirene di Dario Franceschini, un Ulivo resuscitato potrebbe avere qualche chance ma subito Romano Prodi si riprende la giacchetta che qualcuno gli tira per spingerlo sul palco.
A San Siro il derby tra Milan e Inter si decide nel recupero, ormai stabile sul minimo di 5 minuti, per la gioia dell’afono Simone Inzaghi. Nella Capitale la Roma fa un dispetto al Napoli pareggiando sempre durante il recupero. A Roccaraso c’è un mezzo flop dei bus delle gite a 15 euro e il confronto politico si fa nelle strade, un sindaco legittima un tiktoker come suo interlocutore. L’altra tiktoker, ormai prossima a partecipare ad un ennesimo tavolo al ministero del Turismo, apre le sue strategie verso Ovindoli, mentre spunta in primo piano la lite tra Luca Telese con un attivista dei diritti sociali soprannominato Tarzan. Perché il degrado a Roma è reale, non c’è bisogno di citare la legge della giungla: un 15enne è stato accoltellato poche ore fa per una rapina.
La parola d’ordine, lo avevamo detto, è guerra. Speriamo solo che la “tela” di Giorgia Meloni per portare Ursula von der Leyen da Donald Trump riesca meglio delle tende dell’Olimpico che ha immaginato di dover tessere come Penelope per colpa dei magistrati che la mandano ai matti.
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