Ok Ue per occupare giovani e donne al Sud con 1,1 miliardi
Occupazione, mentre in Germania ristagna – circa 46 milioni di persone erano occupate a dicembre 2024 e il numero di persone occupate destagionalizzato è aumentato solo marginalmente di 4mila unità rispetto al mese precedente -, la Commissione europea ha dato il via libera all’Italia per un regime di aiuti, una manovra da 1,1 miliardi di euro che è stata pensata per essere destinata a occupare giovani e donne residenti nel Mezzogiorno. L’annuncio dell’esecutivo Ue precisa pure che il programma, parzialmente finanziato dal Fondo sociale europeo Plus, contribuirà a promuovere la creazione di oltre 180mila contratti a tempo indeterminato secondo le stime di Roma.
Un piano che prevede l’esenzione dai contributi previdenziali obbligatori per i datori di lavoro che assumeranno giovani e donne con contratti a tempo indeterminato e un importo massimo dell’aiuto definito in 650 euro al mese per ogni lavoratore, ridotto a 500 euro per i giovani che risiedono al di fuori del Mezzogiorno. Per essere ammissibili, i contratti dovranno essere stipulati entro il 31 dicembre 2025 e sarannno validi con una copertura di 24 mesi dall’assunzione.
La misura è rivolta a occupare due categorie specifiche di persone: i giovani sotto i 35 anni che non hanno mai avuto un contratto a tempo indeterminato, le donne disoccupate da almeno sei mesi che sono residenti nelle regioni del Sud Italia, dove il tasso di disoccupazione femminile è tra i più elevati d’Europa: le donne del Sud Italia sono le più disoccupate d’Europa, il livello di occupazione femminile è il peggiore a livello comunitario, pari al 35%. L’esecutivo Ue ha ora approvato il piano, ritenendolo conforme alle norme sugli aiuti di Stato, necessario per sostenere i lavoratori vulnerabili e creare posti di lavoro stabili, con garanzie contro abusi e distorsioni della concorrenza.
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