Attualità

Ritorna a gennaio la fiducia di imprese e famiglie

di Giorgio Brescia -


L’ormai trascorso mese di gennaio registra un recupero della fiducia di famiglie e imprese: l’indice di fiducia delle imprese aumenta per il secondo mese consecutivo – da 95,3 a 95,7 -riportandosi per la prima volta sul livello stimato ad aprile 2024, mentre quello dei consumatori torna ad aumentare dopo tre mesi consecutivi di calo, passando da 96,3 a 98,2.

Per Confcommercio, la conferma dei segnali positivi, anche se deboli, emersi alla fine dello scorso anno, pur persistendo un quadro congiunturale incerto e contraddittorio rispetto al quale è prematuro individuare tratti di sicura crescita.

Intanto, emergono spunti favorevoli perché le famiglie, dopo un trimestre difficile, sembrano intravedere concrete possibilità di un miglioramento della situazione economica, legate anche ad attese meno negative sul versante dell’occupazione. Mentre permangono timori sulle dinamiche future dei prezzi, a testimoniare come quanto accaduto negli anni precedenti abbia lasciato molte scorie e possa ancora condizionare i comportamenti. Ci vorrà ancora tempo affinché l’entusiasmo dei consumi ritorni di fronte agli scaffali delle vendite.

Il marginale recupero della fiducia delle imprese è per Confcommercio, come ormai da diverso tempo, sintesi di atteggiamenti molto articolati tra gli imprenditori dei diversi settori produttivi. In questo contesto, la fiducia trainata dal comparto manifatturiero, soprattutto tra chi produce beni di consumo va sicuramente letta con molta prudenza ma rappresenta comunque un indizio positivo per l’avvio di una fase meno negativa per l’industria italiana.

Tra i servizi, l’Ufficio Studi dell’associazione segnala un clima positivo tra gli operatori del turismo e un risveglio nel trasporto, mentre dagli imprenditori della distribuzione commerciale arriva ancora un calo della fiducia, in particolare nel commercio di prossimità, segmento che diventa il simbolo di un’economia ancora fragile.


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