Giorgia Meloni rinsalda il partenariato con i Paesi del Golfo
La visita di Giorgia Meloni nel Golfo si è concentrata su obiettivi concreti per rafforzare la cooperazione economica e politica dell’Italia, con un focus sul Mediterraneo allargato e sull’importanza strategica dei Paesi del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Bahrein. In Bahrein, la premier ha incontrato il re Hamad bin Isa Al Khalifa, affrontando temi chiave come il dialogo interreligioso, la gestione delle migrazioni e la promozione degli investimenti bilaterali. Il Bahrein, presidente di turno della Lega Araba, ha assunto un ruolo cruciale nel dialogo internazionale e regionale, mentre l’Italia punta a intensificare le relazioni economiche con nuovi strumenti di collaborazione. In Arabia Saudita, Meloni ha ribadito l’importanza di elevare il livello delle relazioni al rango di partenariato strategico. L’accordo prevede la creazione di un consiglio di cooperazione per monitorare i progressi su temi prioritari come energie rinnovabili, difesa, investimenti reciproci e progetti culturali, tra cui archeologia e museografia. Il valore complessivo delle intese raggiunge circa 10 miliardi di euro. L’attenzione è rivolta anche alle sfide geopolitiche e di sicurezza. Meloni ha sottolineato il ruolo strategico dell’Arabia Saudita nella stabilizzazione del Medio Oriente e nella ripresa del processo di normalizzazione dei rapporti tra Riad e Israele, interrotto dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre. Ha ribadito il sostegno a una soluzione a due Stati per il conflitto israelo-palestinese, affrontando anche la questione dei rifugiati, che coinvolge milioni di persone, tra cui 1,4 milioni di siriani in Giordania. Sul piano della difesa, Meloni ha discusso del possibile coinvolgimento saudita nel progetto Gcap (Global Combat Air Programme), un’iniziativa multinazionale di Italia, Giappone e Regno Unito per lo sviluppo di caccia di sesta generazione. Sebbene la partecipazione saudita non sia imminente, il governo italiano mira a favorire l’integrazione delle capacità industriali saudite nel settore difensivo. Questa missione, rimandata in precedenza per motivi politici legati alla morte del giornalista Jamal Khashoggi, si colloca in un contesto di realpolitik, con l’obiettivo di tutelare gli interessi economici e strategici dell’Italia, anche nel quadro del Piano Mattei per l’Africa e delle tensioni geopolitiche globali.
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