Attualità

Un crac da 2 miliardi e mezzo, in manette in Austria René Benko

di Giorgio Brescia -

La sindaca Cristina Santi arrestata e poi rimessa in libertà in Italia e il magnate tirolese oggi arrestato jin Austria


Un crac miliardario: il magnate immobiliare tirolese René Benko, sotto inchiesta per frode, è stato arrestato in Austria per impedire il rischio che commetta ulteriori reati e manometta le prove. La Procura anticorruzione accusa il 47enne, che è pure all’attenzione della magistratura italiana, di aver occultato i suoi beni personali in relazione al crollo del suo impero commerciale, il Gruppo Signa. Si presume inoltre che abbia nascosto alle autorità, ai curatori fallimentari e ai creditori i beni detenuti in una fondazione. Benko è sotto inchiesta anche in Germania. La Procura austriaca per lui ha recentemente formato un Joint Investigation Team con i procuratori di Berlino e Monaco.

L’imprenditore austriaco aveva costruito un ampio portafoglio con il suo Signa Group, che includeva i grandi magazzini tedeschi KaDeWe e Galeria. L’aumento dei tassi di interesse, dei prezzi dell’energia e dei costi di costruzione ha portato al crollo della complessa struttura aziendale. Secondo l’amministratore fallimentare, le richieste di risarcimento nei confronti di Benko ammontano a circa 2,4 miliardi di euro, equivalenti a circa 2,5 miliardi di dollari.

Benko è anche indagato per presunta frode riguardante i fondi statali assicurati durante la pandemia. L’attenzione è rivolta ai fondi di aiuto per il lussuoso Chalet N nella stazione sciistica austriaca di Lech am Arlberg. L’indagine punta ad accertare se i fondi siano stati utilizzati come sostegno economico durante la pandemia o se siano stati sottratti per altri scopi. Su di lui poi erano state condotte precedenti indagini su presunte frodi creditizie e un caso di tentata corruzione. L’ex miliardario è anche sospettato di aver nascosto illegalmente parti della sua fortuna. L’avvocato di Benko ha negato queste accuse.

Il magnate immobiliare tirolese era finito, nel dicembre scorso, al centro di un’inchiesta della Dda della Procura di Trento. Gli inquirenti italiani avevano emesso un mandato di arresto nei suoi confronti nell’ambito dell’inchiesta su un gruppo affaristico in grado di influenzare e controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in tutta la regione. In quell’occasione un’altra misura era stata eseguita nei confronti della sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, arrestata ma poi rimessa uin libertà agli inizi del mese scorso.

Benko si presentò alla polizia di Innsbruck, dove, come riportarono i quotidiani locali, fu ascoltato dagli inquirenti. Ma, interrogato, fu poi rimesso in libertà in attesa di una valutazione, in Austria, riguardo ai reati di cui era accusato in Italia.


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