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Trump a Putin: Subito lo stop a questa guerra ridicola o imporrò dazi e sanzioni

di Giorgio Brescia -


L’agenda di Donald Trump è arrivata alla pagina del conflitto russo-ucraino e indica il nome di Vladimir Putin, una guerra che definisce “ridicola” e che il presidente Usa intende risolvere quasi sbrigativamente, con lo stesso piglio impresso agli affari interni fin dal primo giorno del suo insediamento alla Casa Bianca. “Se non facciamo un accordo, e se non lo facciamo presto, non ho altra scelta che introdurre tasse e dazi, sanzioni a un alto livello su qualsiasi cosa sia venduto dalla Russia agli Stati Uniti e a diversi altri Paesi partecipanti”: così ha scritto il presidente americano Donald Trump su Truth, rivolgendosi al presidente russo Vladimir Putin. Al presidente russo, fa sapere Trump, “fa un grande favore”, suggerendoli di “trovare ora una soluzione e fermare questa guerra ridicola! Non potrà che peggiorare”, ha aggiunto, con grande impiego di maiuscole.

“Non voglio fare del male alla Russia – aggiunge – . Amo i russi e ho sempre avuto con Putin relazioni molto buone”, ha aggiunto Trump, ricordando le ingenti perdite della Russia nella Seconda guerra mondiale. “Chiudiamo questa guerra che, se fossi stato presidente, non sarebbe mai iniziata. Possiamo farlo nel modo facile o in quello difficile. E quello facile è sempre il migliore. E’ il momento di fare un accordo. Non devono essere perse altre vite umane”.

Il presidente degli Stati Uniti aveva detto questa notte che l’Ucraina era pronta a negoziare. “Zelensky vuole la pace, me lo ha detto chiaramente” aveva ribadito il presidente americano. Dalla Russia, non erano arrivati analoghi segnali: “Bisogna essere in due per ballare il tango”, aveva detto riferendosi a Vladimir Putin. Trump sarebbe, quindi, pronto a incontrare il presidente Putin? “Incontrerò Putin quando vuole” ha detto, definendo “probabili” nuove sanzioni contro la Russia se Mosca non negozierà.


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