Modena: “Fuga a tutta velocità” giovane arrestato dopo inseguimento con la Guardia di Finanza
Modena – Un giovane di 21 anni ha provocato un inseguimento ad alta velocità per le vie della città, al volante di una Mercedes AMG A45S da oltre 400 cavalli. Senza patente, ha ignorato l’alt della Guardia di Finanza, dando inizio a una folle fuga, conclusasi con il suo arresto.
L’inseguimento e l’arresto L’incidente è avvenuto venerdì pomeriggio, intorno alle 15, sulla via Giardini, nei pressi dell’incrocio con viale Muratori. La Guardia di Finanza, impegnata in controlli stradali, ha notato il giovane alla guida della potente sportiva, un veicolo da 421 cavalli. Nonostante l’invito a fermarsi, il ragazzo, accompagnato da tre amici – due ragazze, una delle quali minorenne, e un altro ragazzo – ha accelerato bruscamente per eludere il controllo. Il giovane ha percorso tutta la via Giardini, ignorando tre semafori rossi, e ha continuato la sua corsa verso viale Corassori. L’inseguimento, condotto dai finanzieri con un’auto di servizio, ha proseguito fino all’incrocio con viale Italia, dove il giovane ha perso il controllo e si è schiantato contro il muretto di un marciapiede. Nonostante il danno, ha cercato di scappare a piedi, ma è stato prontamente bloccato e arrestato dai baschi verdi per resistenza a pubblico ufficiale.
Le circostanze
Il giovane, un elettricista, stava violando gli arresti domiciliari ai quali era sottoposto per altri reati. Il veicolo, una Mercedes AMG, era stato noleggiato dallo zio del ragazzo. Nonostante fosse senza patente, il ventunenne aveva deciso di “divertirsi” con gli amici a bordo del bolide, ignorando completamente le conseguenze delle sue azioni.
Il processo
Dopo una notte di detenzione, il giovane è stato presentato al giudice per la direttissima. In aula, assistito dall’avvocato Stefano Sordato, ha ammesso la sua responsabilità, scusandosi per il comportamento irresponsabile che ha messo in pericolo la sua vita, quella degli altri passeggeri e degli altri utenti della strada. L’accusa, rappresentata dalla vpo Federica Benati, ha richiesto la custodia in carcere, mentre la difesa ha chiesto una misura alternativa. Il giudice ha infine disposto gli arresti domiciliari, ritenendo la misura adeguata a prevenire il rischio di recidiva.
Le sanzioni amministrative. Oltre alle implicazioni penali, il ventunenne dovrà far fronte a una serie di sanzioni amministrative per le numerose infrazioni commesse. È stato denunciato per guida senza patente, guida pericolosa, passaggio con semaforo rosso, eccesso di velocità, con una multa complessiva di 7.500 euro. Se la somma verrà pagata entro 5 giorni, la sanzione sarà ridotta a 5.100 euro. Inoltre, il veicolo, con targa straniera, è stato sottoposto a fermo fino al pagamento delle multe. In caso di mancato pagamento, l’auto verrà pignorata dopo 60 giorni.
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