Melania pronta al bis: “Questa volta ci sono”
Profilo basso e tacchi altissimi. Ce la ricordiamo così la bellissima e apparentemente algida Melania Knauss coniugata Trump durante il primo mandato presidenziale di “The Donald”: eleganza e discrezione. Stile impeccabile e outfit perfetti ma dichiarazioni con il contagocce e mai sopra le righe. Ebbene, questa postura potrebbe essere un lontano ricordo, iniziamo ad abituarci ad una Melania versione 2025 con un piglio e una verve decisamente diversi. Quella che si appresta a ricoprire per la seconda volta il ruolo di first lady degli Stati Uniti è una donna più consapevole e più scaltra: come primo atto, dai microfoni di Foxnews, ha tenuto a precisare che intende vivere a tempo pieno alla Casa Bianca e non “saltuariamente”, smentendo così i soliti ben informati, e soprattutto ha lanciato la sua prima vera stoccata affermando di non essersi sentita “compresa e accettata” e di “non aver avuto molto sostegno” durante la precedente esperienza. Difficile darle torto: sin dalla sua prima apparizione pubblica certa stampa e ovviamente le sacerdotesse dell’Internazionale femminista in stato di servizio permanente quando ci sono da attaccare donne che a loro insindacabile giudizio non sono conformi al “dogma”, l’hanno messa nel mirino: troppo bella, troppo ricca, troppo passiva nei confronti del presunto sessismo del marito. Una sorta di trofeo esibito dal nemico pubblico numero uno, il “maschilista” Trump. E chissà dove erano le femministe e i paladini vari del politically correct quando il tabloid britannico The Daily Mail nell’agosto 2016 riportava voci secondo cui negli anni Novanta la first lady americana avrebbe lavorato come escort, stessa accusa mossa nel gennaio 2021 dal giornalista Alan Friedman, che così commentava le immagini mentre lasciava la Casa Bianca con il presidente uscente: “Donald Trump si mette in aereo con la sua escort e vanno in Florida”. Non c’è molto da aggiungere e del resto la stampa, ad ogni latitudine, non è mai stata benevola. Di Melania negli anni si è scritto e detto di tutto: che abbia rinegoziato più volte gli accordi prematrimoniali, che la coppia fosse in perenne crisi matrimoniale, a un passo dal divorzio – nonostante abbia resistito all’affaire legato alle accuse della pornostar Stormy Daniels – e persino, ultimamente, che Melania sia ben felice di avere “una specie di baby-sitter per Donald”, in riferimento alla costante presenza di Elon Musk. Da parte sua, la signora Trump ha sempre lasciato che le polemiche le scivolassero addosso come i tailleur griffati che porta con disinvoltura ma questa era la fase uno, appunto. La musica è cambiata: “Forse alcune persone mi vedono solo come la moglie del presidente, ma io sto sui miei piedi, indipendente, ho le mie idee, i miei sì ed i miei no”, ha detto ancora a Foxnews, ribadendo peraltro quanto già sottolineato lo scorso ottobre nel presentare il suo libro di memorie, nel quale ha dedicato poco spazio ai temi politici ma ha comunque preso le distanze da alcune posizioni del marito, a partire da quella sull’aborto. Che la fase due abbia inizio.
Torna alle notizie in home