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Pensione e requisiti, Giorgetti: “Io sono per la sterilizzazione degli aumenti”

Il ministro dell Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla manovra economica, Roma, 16 ottobre 2024. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha recentemente dichiarato che, al momento, non è previsto alcun aumento dei requisiti per l’età pensionabile. “Il mio orientamento onestamente è di andare verso una sterilizzazione rispetto a queste forme di aumento” ha dichiarato. Questa affermazione segue le polemiche scaturite dall’aggiornamento dei simulatori dell’Inps, che indicavano un incremento dei requisiti a partire dal 2027.

Secondo quanto riportato, i simulatori dell’Inps avevano anticipato un aumento dell’età pensionabile a 67 anni e tre mesi per la pensione di vecchiaia e a 43 anni e un mese di contributi per la pensione anticipata, con ulteriori incrementi previsti per il 2029. Tuttavia, Giorgetti ha chiarito che tali modifiche non sono state approvate dal governo e che eventuali decisioni in merito saranno prese solo dopo la pubblicazione dei dati definitivi da parte dell’Istat, prevista per marzo.

Nel frattempo, è emersa una proposta dal centro studi Itinerari Previdenziali che suggerisce l’introduzione di un “superbonus” per incentivare i lavoratori a rimanere in servizio fino all’età di 71 anni. Questo bonus consisterebbe in un aumento del 33% dei contributi in busta paga per tre anni, al netto delle imposte, per coloro che scelgono volontariamente di prolungare la loro attività lavorativa.

Attualmente, i requisiti per la pensione di vecchiaia rimangono fissati a 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi, mentre per la pensione anticipata sono necessari 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Eventuali modifiche future dipenderanno dalle decisioni politiche che saranno prese in base all’evoluzione demografica e alle indicazioni fornite dall’Istat.