La terza puntata di Masterchef ha visto protagonista Marano Lagunare
La terza puntata di Masterchef Italia ha visto come protagonista della prova esterna la località friulana di Marano Lagunare, un territorio ricco di storia e biodiversità, con tradizioni gastronomiche uniche e preziose. Scopriamo Marano Lagunare e i suoi casoni dove si è svolta la sfida tra la squadra blu e quella rossa.
Marano Lagunare è un suggestivo borgo situato nella regione Friuli-Venezia Giulia, in provincia di Udine. Questo piccolo comune, affacciato sulla laguna che porta il suo nome, rappresenta uno dei centri più antichi e affascinanti dell’area, caratterizzato da una storia millenaria e da una forte identità culturale.Le origini di Marano Lagunare risalgono all’epoca romana, quando la sua posizione strategica favoriva i commerci e le attività portuali. Durante il periodo medievale, la cittadina cadde sotto l’influenza di Venezia, diventando un importante avamposto della Serenissima nella gestione dei traffici commerciali dell’Adriatico settentrionale. Questa influenza si riflette ancora oggi nell’architettura e nelle tradizioni del borgo.Un evento storico significativo fu il Trattato di Campoformio (1797), che sancì la cessione di Marano all’Impero Asburgico. Successivamente, con l’Unità d’Italia, il borgo venne integrato nel Regno d’Italia.Marano Lagunare si distingue per la sua posizione unica all’interno di una vasta area lagunare, ricca di biodiversità. La riserva naturale della Laguna di Marano è un ecosistema di rilevante importanza, ospitando numerose specie di uccelli e pesci. Questo rende la località una meta ideale per gli amanti della natura e del birdwatching.Il borgo stesso è un intreccio di viuzze, case colorate e un’atmosfera marinara che trasporta i visitatori indietro nel tempo. Tra i monumenti principali spicca la Torre Millenaria, simbolo del paese, e la Chiesa di San Martino.La tradizione enogastronomica è un altro punto forte di Marano Lagunare: piatti a base di pesce fresco, come il “boreto alla maranese”, rappresentano un autentico viaggio nei sapori della laguna.Marano Lagunare è un tesoro da scoprire, dove natura, storia e cultura si fondono armoniosamente.
I casoni dove si è svolta la sfida tra gli aspiranti chef
I casoni dei pescatori di Marano Lagunare sono strutture tradizionali uniche, immerse nella laguna friulana. Questi edifici, realizzati in gran parte con materiali naturali come canne palustri e legno, rappresentano un importante elemento del patrimonio storico e culturale della zona, testimonianza della vita dei pescatori e del loro stretto rapporto con l’ambiente lagunare. Hanno origine antica e risalgono a tempi in cui la pesca era l’attività predominante della comunità maranese. Servivano come rifugio per i pescatori durante le battute di pesca prolungate o come magazzini per gli attrezzi. La loro struttura semplice e funzionale era progettata per resistere alle condizioni ambientali della laguna e garantire riparo dal vento e dalla pioggia. Il casone tradizionale è una costruzione rettangolare, caratterizzata da un tetto spiovente ricoperto di canne palustri intrecciate, materiale isolante e facilmente reperibile nella laguna. Le pareti erano spesso in legno e un interno, spartano ma accogliente, era organizzato per ottimizzare lo spazio: un’area per il riposo, un focolare centrale per riscaldarsi e cucinare, e spazi per conservare reti e attrezzi da pesca. Oggi i casoni sono simboli di una tradizione che resiste al tempo e richiamano visitatori interessati a scoprire la storia e la cultura lagunare. Alcuni sono stati restaurati e convertiti in attrazioni turistiche, mantenendo però la loro autenticità. Passeggiate in barca nella laguna permettono di visitarli e di immergersi nella tranquillità del paesaggio naturale che li circonda.
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