Affondata nel Mediterraneo una nave cargo russa diretta in Siria
Foto da Mash su Telegram
La nave mercantile russa Ursa Major è affondata in acque internazionali, tra Águilas (territorio della comunità autonoma di Murcia in Spagna) e Orano (Algeria), dopo un’esplosione avvenuta nella sua sala macchine. Quattordici membri dell’equipaggio sono stati salvati e trasferiti al porto di Cartagena, mentre due membri dell’equipaggio risultano dispersi, ha dichiarato il ministero degli Esteri russo. Diverse navi che operavano nella stessa zona hanno partecipato ai lavori di salvataggio e successivamente si sono uniti gli specialisti del Soccorso Marittimo, la nave Clara Campoamor e la motovedetta della Marina Serviola.
La nave, battente bandiera russa, era partita da San Pietroburgo 12 giorni fa ed era diretta al porto di Vladivostok, dove sarebbe dovuta arrivare il 22 gennaio. L’Ursa Major è una nave mercantile di 15 anni, costruita nel 2009. Secondo l’Ansa, era destinmata ad evacuare armi ed equipaggiamenti dalla Siria.
Secondo una ricostruzione fornita su Telegram dal canale Mash, il fatto potrebbe essere avvenuto poiché la nave era stata pesantemente sovraccaricata. Trasportava carichi di grandi dimensioni non standard, gru portuali del peso di 380 tonnellate ciascuna e coperture dei boccaporti per le nuove navi rompighiaccio del peso di 45 tonnellate. Da qui l’affondamento avvenuto dopo 12 giorni di viaggio.
Secondo il sito specializzato The Maritime Executive il cargo era gestito da una sussidiaria della società di difesa russa sanzionata Oboronlogistika. Era un pilastro della rotta di rifornimento russa verso Tartus, in Siria, la base storica della Marina russa nel Mediterraneo orientale. Il Tesoro degli Stati Uniti aveva incluso la nave per carichi pesanti in un pacchetto di sanzioni relative all’Ucraina nel maggio 2022.
Diversa la versione ufficiale della Tass “La nave cargo russa Ursa Major, di proprietà della compagnia SK-Yug, è affondata nelle acque internazionali del Mar Mediterraneo dopo un’esplosione avvenuta nella sala macchine. Quattordici dei 16 membri dell’equipaggio (tutti cittadini russi) sono stati tratti in salvo e portati al porto di Cartagena nella regione spagnola di Murcia dal servizio di soccorso”, si legge nella nota.
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