Esteri

Trump avverte l’Ue. Bruxelles sceglie la linea morbida

di Ernesto Ferrante -


L’Ue acquisti gas e petrolio americani su ampia scala se non vuole dazi. Il presidente eletto degli Usa Donald Trump ha lanciato attraverso il social Truth il suo avvertimento a Bruxelles, mentre l’Ue sta cercando di individuare delle soluzioni per evitare una guerra commerciale.

“Ho detto all’Unione Europea, ha scritto Trump, che deve colmare il suo enorme deficit con gli Stati Uniti acquistando su larga scala il nostro petrolio e il nostro gas. Altrimenti, sono dazi a tutto spiano!!!”. La minaccia del tycoon fa seguito alle proposte già avanzate dall’Europa, secondo cui gli Stati membri potrebbero acquistare più Gnl statunitense.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato a novembre che l’Ue prenderà in considerazione la possibilità di acquistare più gas dagli Stati Uniti. “Riceviamo ancora molto Gnl dalla Russia e perché non sostituirlo con quello americano, che è più economico per noi e fa scendere i prezzi dell’energia”, aveva detto in quell’occasione detto ai giornalisti. Von der Leyen sa benissimo di non poter far leva sulla compattezza necessaria per sostenere un braccio di ferro con gli Stati Uniti. Con Germania e Francia al palo, l’Ursula è ormai “dimezzata”.

Gli Stati Uniti sono già il principale fornitore di Gnl e petrolio dell’Ue. Nella prima metà del 2024, hanno garantito circa il 48% delle importazioni di Gnl del blocco, rispetto al 16% della Russia.

Il problema principale, al momento, è che gli Stati Uniti non hanno capacità di Gnl di riserva da inviare in Europa, come ha fatto notare Florence Schmit, di Rabobank.

La Commissione Europea, davanti alla richiesta del presidente eletto degli Usa di importare più gas e petrolio dagli Usa, non ha replicato con la minaccia di rappresaglie. “Non arriviamo a quel livello di speculazione – ha risposto, interrogato in merito durante il briefing con la stampa, il portavoce per il Commercio dell’esecutivo Ue, Olof Gill – abbiamo chiarito che, in materia di commercio, ma anche in senso generale, vogliamo un avvio il più possibile costruttivo con l’Amministrazione entrante. Queste discussioni riguarderanno le nostre relazioni commerciali ed economiche, nonché gli aspetti energetici”.


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