Israele allarga ancora il fronte di guerra. Bombardato lo Yemen
Israele ha rivendicato gli attacchi contro lo Yemen. L’esercito dello Stato ebraico ha reso noto di aver effettuato raid contro obiettivi militari degli Houthi, inclusi porti e infrastrutture energetiche nella capitale Sana’a. I ribelli yemeniti hanno reagito con il lancio di “missili balistici ipersonici” contro Israele nell’area occupata di Giaffa, come ha riferito il portavoce del gruppo Yahya Saree.
Dalla Turchia un appello al mondo islamico a fare fronte comune contro Tel Aviv. “Come Paesi islamici, dobbiamo guidare la messa in pratica di misure contro Israele”, ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante il suo intervento al vertice dell’Organizzazione per la cooperazione economica “D-8” in Egitto, di cui fanno parte Turchia, Egitto, Iran, Pakistan, Bangladesh, Malesia, Indonesia e Nigeria.
“Dobbiamo incoraggiare il maggior numero di Paesi, in particolare i membri del D-8, a intervenire nel caso del Sudafrica presso la Corte internazionale di giustizia” contro Israele, ha aggiunto il leader turco, secondo il quale “è essenziale imporre un embargo sulle armi a Israele, porre fine al commercio con Israele e isolarlo a livello internazionale”. Criticata “l’espansione degli insediamenti illegali sulle alture del Golan”.
“L’istituzione di un cessate il fuoco in Libano e il crollo del regime di Assad in Siria, spero, segneranno l’inizio di un’era più positiva”, ha detto Erdogan invitando i membri del D-8 a “rispondere molto più fermamente all’illegalità che minaccia la stabilità della Siria e della nostra regione”.
Anche il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha chiesto maggiore compattezza per “difendere la popolazione della regione dall’aggressione del regime sionista” nel corso del Developing-8.
Pezeshkian ha sottolineato che “ora è nostro dovere religioso, legale e umano impedire ulteriori danni ai nostri cari”.
“L’uccisione spietata di civili e lo spargimento di sangue di donne e bambini, il terrore e l’insicurezza hanno rivelato nuove dimensioni degli obiettivi illegittimi del regime israeliano nel diffondere l’insicurezza. Gaza è sottoposta a un genocidio e la fame è usata come strumento di guerra”, ha concluso il presidente iraniano.
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