Politica

Iniziato l’esame della Manovra alla Camera

di Lino Sasso -


E’ iniziata di buon ora, tra le polemiche dell’opposizione, l’esame della manovra nell’Aula di Montecitorio. La legge di Bilancio è uscita dall’esame in commissione arricchita da numerose novità, ma anche con alcune rinunce che la maggioranza si è trovata a fare. Il testo, approvato a metà ottobre, vale 30 miliardi di euro, la metà dei quali destinati a rendere strutturali il taglio del cuneo fiscale e l’introduzione delle tre aliquote Irpef. Tra le altre misure, ci sono interventi su pensioni, lavoro, famiglia, casa, grandi opere e trasporti. Tra bonus, agevolazioni fiscali e nuovi fondi, la manovra punta a sostenere famiglie, imprese e settori strategici, ma le rinunce su alcune misure, come il TFR nei fondi pensione, segnano una battuta d’arresto per alcune categorie.

Pensioni

Chi rientra nel sistema contributivo potrà combinare previdenza obbligatoria e complementare per raggiungere un assegno pensionistico pari a tre volte il minimo e anticipare così l’uscita a 64 anni. Tuttavia, non è stato confermato un nuovo semestre per il trasferimento del TFR nei fondi pensione.

Famiglia

Viene introdotto un bonus per attività extrascolastiche destinato a giovani tra i 6 e i 14 anni con Isee fino a 15.000 euro, finanziato da un fondo di 30 milioni per il 2025. Arriva anche un fondo per valorizzare il ruolo degli oratori e uno stanziamento di 10,5 milioni in tre anni per sostenere attività educative dentro e fuori le scuole.

Lavoro

Le imprese che reinvestiranno, secondo quanto previsto dalla manovra, almeno il 30% degli utili del 2024 (e non meno del 24% di quelli del 2023) e accantoneranno almeno l’80% degli utili potranno beneficiare di una riduzione di 4 punti sull’Ires. Gli investimenti non dovranno essere inferiori a 20.000 euro e le aziende dovranno assumere l’1% in più di lavoratori a tempo indeterminato. Confermato il fondo di garanzia per le PMI e uno da 70 milioni per finanziare la partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese.

Sanità

Dal 2025, gli straordinari degli infermieri saranno tassati con una flat tax al 5%. Nuove risorse sono destinate a campagne di sensibilizzazione sui test di riserva ovarica, alla prevenzione del tumore al polmone e al sostegno psicologico per gli studenti. Incrementato anche il bonus psicologo.

Scuola

Un fondo da 500.000 euro finanzierà corsi di educazione sessuale e affettiva nelle scuole. Crescono i contributi per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità, e un nuovo fondo contrasterà la povertà alimentare, aiutando le famiglie a pagare le rette delle mense scolastiche. Aumenta il sostegno agli studenti fuori sede con alloggi universitari e borse di studio per studenti-atleti.

Casa

Il bonus per la sostituzione di elettrodomestici obsoleti finanzierà con la manovra fino al 30% della spesa per apparecchi più green, con un massimo di 100 euro (200 per redditi Isee sotto i 25.000 euro). Per chi non riesce a pagare l’affitto a causa della perdita del lavoro, sono stanziati 10 milioni nel 2025 e 20 milioni negli anni successivi.

Grandi opere e trasporti

Un miliardo in più è destinato alla Tav Torino-Lione, un altro miliardo a Ferrovie per opere del PNRR, e 200 milioni alla linea Sibari-Catanzaro. Il Ponte sullo Stretto riceve 1,4 miliardi, meno dei 3 miliardi inizialmente previsti. Inoltre, dal primo aprile, l’addizionale comunale sui voli extra-UE aumenterà di 0,5 euro per passeggero.

RAI e pubblica amministrazione

La spending review per la RAI colpirà solo le consulenze esterne, con un taglio dei costi del 2% entro il 2026 e del 4% nel 2027. Nel 2025 scatterà un blocco parziale del turnover nella pubblica amministrazione, con eccezioni per enti locali, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e ricercatori universitari.

Quote latte e micronorme

Per risolvere le pendenze sulle quote latte, sarà istituito un organismo collegiale che potrà proporre accordi per chiudere i debiti. Sei milioni in tre anni andranno a promuovere la ricerca scientifica in omaggio ad Alessandro Volta, mentre altri sei milioni finanzieranno le celebrazioni per i 2.500 anni di Napoli.


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