Roma, la passione del Giubileo
Una settimana dal Giubileo: sette giorni di passione e poi tutto avrà inizio. I pellegrini inizieranno ad arrivare in città nelle prossime ore, mentre chi può, tra residenti e fuorisede, scappa per le vacanze di Natale. Eppure, questa vicinanza al giorno del Giudizio (per Roma), non sembra sortire effetti. Perché proprio in questi giorni tutto sembra essere esattamente come lo era mesi fa, o addirittura peggiorato. Strade chiuse, transenne, teli arancioni con conseguenti code, traffico, parcheggi selvaggi, autobus deviati e chi più ne ha più ne metta. E non parliamo di quartieri periferici, ma anche del centralissimo e protagonista quartiere Prati, quello che è stato simbolo dell’obiettivo dell’amministrazione cittadina, ovvero quello di “Rendere Roma migliore”. Lo stesso quartiere che, per intenderci, deve vedere ancora inaugurata una rinnovata Piazza Risorgimento, che avrebbe dovuto essere pronta un mese fa, il 16 novembre. Ma non ci soffermiamo su queste piccolezze, sarà aperta il 20 dicembre, ha dichiarato il sindaco Gualtieri (salvo complicazioni, diciamo noi). Insomma, a Roma sembra non essere cambiato nulla e quel miglioramento a 360 gradi previsto non è stato ancora toccato con mano dai cittadini, che anzi, arrivati alla fine di quest’anno si dicono esasperati. Lo abbiamo visto lo scorso venerdì: a Roma è arrivato l’inferno sottoforma di sciopero e di pioggia scrosciante, che ha portato sulle strade non solamente fiumi di acqua, ma anche infiniti rivoli di auto, che sono rimaste in coda per ore e ore, impantanate nel mezzo di una viabilità a dir poco da rivedere. “Eh prendete i mezzi!” sbraitava qualcuno, “Se non si fermassero ogni venerdì” rilanciava qualcuno altro, mentre per i più cinici il mantra rimane lo stesso: “Tanto non è che de solito se vede de meglio”. Insomma, un’aria serena e natalizia aleggia sopra la capitale che, per non farsi mancare nulla ha ricevuto anche la bella notizia di essere arretrata di ben 24 (ventiquattro) posizioni nella classifica che ogni anno viene stilata da Il Sole 24 ore sulla qualità della vita in Italia. Roma è scesa al 59esimo posto, lasciando il 35esimo del 2023. Ci aspettavamo almeno di rimanere ancorati a una posizione degna di una Capitale, considerando tutti gli interventi previsti per migliorarla. Eppure, i numeri sono deleteri. In particolare, ciò che ha portato alla discesa ripida lo possiamo riassumere a due fattori: sicurezza e affitti. Nel primo caso, si sono alzate le percentuali dei furti, scippi, rapine e borseggi (gli stessi che, a detta del primo cittadino, segnano gli stessi numeri da anni!). E si sono alzati vertiginosamente i costi delle case, ne avevamo parlato: chi può vede di guadagnarci. Vuoi vedere che sarà proprio colpa del Giubileo?
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