Mattarella plaude al ruolo dell’Italia nei contesti Ue e Nato
Nel corso della diciassettesima edizione degli “Stati Generali della Diplomazia“, la Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia nel mondo, che si è aperta ieri alla Farnesina, europeismo ed atlantismo sono stati tra i principali temi trattati. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato come “Unione Europea e Alleanza Atlantica hanno segnato e segnano nel profondo la collocazione della Repubblica nello scenario internazionale. Dalla coerenza di queste scelte – ha aggiunto il Capo dello Stato – è derivata larga parte dell’autorevolezza conquistata dall’Italia con la ricostruzione morale e materiale del Paese all’indomani della Liberazione”. Quello italiano è, dunque, un posizionamento forte, consolidato e “stabile” come lo ha definito il Presidente Mattarella, che ha richiamato i “principi definiti dalla Costituzione, agli articoli 10 e 11. Diritto di asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l’esercito delle libertà democratiche, ripudio della guerra, perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati”. E a proposito del ruolo e dell’importanza dell’Italia nel contesto internazionale, in particolare per quanto attiene agli sforzi di volta in volta profusi per “prevenire i conflitti”, il Capo dello Stato ha sottolineato come sia stato possibile “acquisire influenza e credibilità, in numerosi organismi multilaterali, a partire dalle Nazioni unite, strumento ampiamente imperfetto ma prezioso”. Anche durante la Presidenza del G7 gli sforzi italiani, ha aggiunto ancora Mattarella, sono stati rivolti a una “paziente e determinata ricerca della pace, difesa dei diritti inviolabili della persona, capacità di sintesi tra le posizioni dei nostri principali partner sui temi prioritari dell’agenda globale”.
Sempre a proposito dell’importanza del nostro Paese a livello internazionale e, in particolare, a quello comunitario, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ricordato come “la scelta di von der Leyen di individuare Raffaele Fitto come vice presidente esecutivo dell’Ue rafforza il ruolo dell’Italia a Bruxelles”. Il titolare della Farnesina ha poi ringraziato il Capo dello Stato “per aver sostenuto questa scelta. Le sue parole sono state importanti per rafforzare la candidatura italiana alla vice presidenza esecutiva”.
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