Viaggi e crociere a rischio inflazione: ecco le mete più preferite di queste feste di Natale
L’inflazione insidia le vendite natalizie di viaggi e crociere da parte delle agenzie di viaggio: il 44,2% di queste, secondo un’indagine Aidit-Federturismo, valuta l’andamento del mercato natalizio come poco esaltante e solo per il 10% è buono o ottimo. Infatti, l’aumento dei costi dei prodotti turistici ha inciso significativamente sulle vendite, influenzando maggiormente i pacchetti di intermediazione (73,3%) rispetto a quelli organizzati direttamente dalle agenzie, che il 26,6% del campione utilizza prevalentemente per cercare soluzioni economiche più vicine alle esigenze della propria clientela. Tra i fattori determinanti nelle scelte dei clienti, proprio il prezzo di vendita è risultato il principale elemento (59%), seguito dalla destinazione (18%) e dai servizi offerti (13%).
Le destinazioni preferite sono ancora le vacanze a lungo raggio e le crociere, rappresentando il 41% del totale, seguiti da medio raggio (23%) e capitali europee (19%). La montagna e le città d’arte italiane risultano marginali nella distribuzione organizzata, confermando la tendenza della clientela a rivolgersi alle agenzie di più per i pacchetti di maggiore complessità, difficili da organizzare in autonomia.
Gli Stati Uniti sono la meta natalizia più venduta per viaggi e crociere, seguiti da Tanzania-Zanzibar, Maldive e Thailandia. Sul medio raggio, l’Egitto si conferma la destinazione più gettonata, più dietro Canarie ed Emirati Arabi. Per le crociere il Mediterraneo è la destinazione più venduta, grazie all’aumento dell’offerta di navi e alle campagne promozionali ma si fanno valere anche quelle verso Stati Uniti, Caraibi ed Emirati Arabi.
Le agenzie di viaggio, per il presidente Aidit Domenico Pellegrino , mantengono un ruolo “nel rispondere alla domanda di prodotti turistici complessi, nonostante un contesto economico sfidante”.
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