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Svimez incalza Stellantis e governo: “Certezze per gigafactory Termoli”

di Giovanni Vasso -


Che fine ha fatto il progetto della gigafactory di Termoli? Se lo è chiesto, in una nota, il direttore generale della Svimez, Luca Bianchi, che ha commentato le notizie relative alla joint venture siglata tra Stellantis e i cinesi di Catl che porterà investimenti nel settore delle batterie litioferrofosfato per 4,1 miliardi di euro. Ma in Spagna, però. “Il nuovo progetto di Stellantis in joint ventures con Catl a Saragozza è importante per l’Europa,  perché segnala il tentativo di un grande player globale di mantenere in Europa la filiera elettrica, in collaborazione col primo produttore di batterie al mondo. Ma c’è anche da chiedersi perché, nonostante i fondi del Pnrr, non ci siano ancora certezze sul progetto della gigafactory di Termoli”, ha dichiarato Bianchi in un intervento a Skytg24 Economia. Per il dg Svimez: “Un investimento decisivo per garantire opportunità di crescita soprattutto per gli stabilimenti del Sud, che nei primi nove mesi del 2024 hanno prodotto 345 mila autoveicoli sui 388 mila nazionali, con una perdita secca di oltre 110 mila unità sullo stesso periodo del 2023 (-25%)”.

Pertanto, secondo Bianchi, “il governo deve ottenere da Stellantis un piano industriale credibile per ogni stabilimento al tavolo previsto la prossima settimana e monitorare attentamente la situazione di Termoli, data la sua rilevanza strategica per il comparto, assicurando che la gigafactory italiana di Acc veda la luce dopo lo stop al progetto”. “La crisi dell’auto è seria”, ha concluso Bianchi che ha sottolineato come questo “non è più tempo di annunci”.


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