Navigard: la nuova piattaforma per il controllo della circolazione sulle autostrade
Navigard è un sistema altamente evoluto, ben diverso dagli attuali Tutor. Si tratta di una piattaforma tecnologica avanzata progettata da Autostrade per l’Italia per monitorare il traffico autostradale in modo completo. A differenza dei Tutor, Navigard non si limiterà a rilevare la velocità dei veicoli, ma sarà in grado di monitorare sorpassi, il rispetto dei limiti di massa dei mezzi pesanti, la marcia contromano, la circolazione su corsie non consentite, la presenza di eventuali ostacoli sulla carreggiata e il rispetto dei percorsi programmati per i mezzi adibiti al trasporto di merci pericolose.
Il sistema permetterà inoltre di effettuare verifiche automatiche dei cronotachigrafi installati sui mezzi pesanti, di individuare i veicoli che eludono il pagamento del pedaggio e di svolgere altre numerose attività, tutte gestite da una speciale sala operativa. Questa innovazione tecnologica promette di rivoluzionare la sicurezza sulle autostrade italiane, monitorando 24 ore su 24 i comportamenti di tutti i conducenti, con particolare attenzione ai mezzi pesanti.
Sulla rete verranno installati pannelli luminosi con messaggi visibili, telecamere, radar, sensori e server periferici. Grazie all’intelligenza artificiale, queste apparecchiature invieranno le informazioni raccolte a un software sofisticato, che, tramite algoritmi avanzati, trasmetterà i dati alla nuova Control Room. Questa centrale di monitoraggio del traffico e delle infrastrutture, inaugurata lo scorso luglio a Roma, rappresenta il cuore operativo del sistema.
Il sistema Navigard sarà operativo a partire dal 2026, quando le installazioni necessarie saranno completate su tutta la rete autostradale gestita da Aspi. Lo hanno annunciato Renato Cortese, direttore delle Specialità della Polizia di Stato (da cui dipende la Polizia Stradale), e Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia. Navigard, sviluppato da Movyon, il polo d’innovazione tecnologica di Aspi, sarà gestito da questa grande centrale operativa. Qui confluiranno immagini e dati in tempo reale provenienti da una rete di 3.000 chilometri, percorsa quotidianamente da una media di 2,4 milioni di veicoli e 4,7 milioni di viaggiatori. Gli esperti prevedono che questo sistema garantirà un controllo capillare delle infrastrutture, inclusi ponti, viadotti, gallerie, cavalcavia e ciascun casello autostradale.
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