Gli 80 anni di Gianni Morandi: il suo nuovo singolo un regalo di Jovanotti IL VIDEO
La musica e il calcio, due passioni inscindibili: festeggerà in Portogallo i suoi 80 anni Gianni Morandi, allo stadio di Lisbona per assistere alla partita di Champions League del suo Bologna con il Benfica, mentre in Italia la Rai lo celebrerà con Rai Teche, pubblicando su RaiPlay la miniserie “Voglia di volare”, sceneggiato di cui ricorre in concomitanza il quarantesimo anniversario della messa in onda e che segnò il debutto dell’artista nel ruolo di attore di fiction.
Inossidabile, in ogni decennio rinnovando in qualche modo il suo successo con un’attenzione alle giovani generazioni dei musicisti italiani, l’eterno “ragazzo di Monghidoro”, spegnerà mercoledì prossimo 80 candeline e due giorni dopo sarà su tutte le piattaforme digitali con il nuovo disco L’Attrazione (qui sotto jil video, ndr), anticipato a metà novembre dal brano title track scritto e composto dall’amico e compagno di avventure Lorenzo Jovanotti, un sodalizio avviato con L’allegria e proseguito con Apri tutte le porte, La Ola, Evviva! e Anna della porta accanto. Un brano che canta l’amore senza distanze che trascende i confini fisici e temporali. Un evergreen nel più puro stile Morandi, testimonial di un tempo che per lui non sembra mai passare, e che nell’album vede tra l’altro una versione particolare di ‘C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones’ interpretata insieme a molti amici, anche della Generazione Z, nel segno della continuità per omaggiare un’intera vita trascorsa fra musica, cinema, teatro, televisione.
Ottanta anni che celebreranno anche il suo fortunato matrimonio con i social, dove da tempo ha saputo avviare un costante filo diretto con il pubblico, solo su Facebook ha 3,2 milioni di follower che ne seguirono i post pure in occasione dell’incidente domestico del marzo 2021 quando, mentre bruciava sterpaglie in giardino, si era procurato ustioni sul 15% del corpo, alle mani (soprattutto la destra), gambe e un orecchio, ed era stato ricoverato all’Ospedale Bufalini di Cesena.
Figlio di un calzolaio e una casalinga, Morandi nacque e visse la sua adolescenza a Monghidoro sull’Appennino bolognese, lavorando come venditore di bibite nel cinema Aurora, che fu poi teatro delle sue prime esibizioni, e aiutava il padre in negozio.
L’esordio alle feste dell’Unità, con un cachet di mille lire a serata: “Era il tempo dei bambini prodigio – raccontava a Gigi Vesigna -, così la domenica facevo due esibizioni, una pomeridiana e l’altra serale. Mille lire ciascuna e da allora non ho mai smesso di cantare”. Una carriera nata allora e che lo portò a vendere oltre 50 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Un curriculum lunghissimo. al festival di Sanremo sette volte in gara, vincitore nel 1987 con Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi (‘Si può dare di più’), conduttore nel 2011, 2012 e 2023, quest’ultima al fianco di Amadeus. E poi una Targa Tenco, un tour sold out con Lucio Dalla (1988) e Claudio Baglioni (Capitani coraggiosi, 2015-2016), 36 album in studio e 6 live, un’ottantina di singoli, una settantina di compilation.
L’esordio discografico nel ’62 con ‘Andavo a cento all’ora’ e ‘Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte’, la vittoria del Cantagiro due anni dopo con ‘In ginocchio da te’, che vendette oltre un milione di copie, il successo di ‘Non son degno di te’ nel ’66 a Canzonissima.
Negli Ottanta il ritorno dopo l’era dei cantanti impegnati, con ‘Canzoni stonate’, ‘Grazie perchè’ e ‘Uno su mille’. Da allora, pure il via della sua lunga “stagione televisiva” (in gioventù, invece, molti film “musicarelli”): molte prime serate tv che lo vedono protagonista, da ‘Alta pressione’ nel 1962 fino a ‘Evviva-La grande bellezza della tv’, in onda la scorsa primavera su Rai1 in occasione dei 70 anni della televisione.
Al cinema, con l’esordio in ‘Totò sexy’ del 1962, ha lavorato anche con registi come Pietro Germi (‘Le castagne sono buone’), Luciano Salce (‘Il provinciale’) e Aldo Lado (‘La cosa buffa’), e in tv, le serie come, ne ‘L’isola di Pietro’.
In primo piano, per Morandi, anche la passione sportiva fra calcio e podismo: fonda nell’81 la Nazionale italiana cantanti impegnata nella solidarietà, sostiene il Bologna calcio, di cui è presidente onorario tra il 2010 e il 2014 sotto la presidenza dell’imprenditore Massimo Zanetti, corre una decina di maratone tra cui quella di New York per tre volte, oltre a più di quaranta mezze maratone.
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