Corea del Sud, si vota l’impeachment. Il partito di governo lascia l’aula
Aggiornamento ore 11:00 –
Il Parlamento sudcoreano ha aperto la sessione plenaria che dovrà esaminare la mozione presentata dalle opposizioni sull’impeachment del presidente Yoon Suk-yeol, a causa del caos della legge marziale dichiarata martedì sera e poi ritirata.
I deputati del People Power Party, partito al governo, hanno deciso di non sostenere la mozione e hanno abbandonato l’aula del Parlamento con l’intenzione di boicottare il voto. La mossa mette a rischio il raggiungimento del quorum dei 200 voti: le opposizioni ne hanno 192 e hanno bisogno di 8 dissidenti del People Power Party.
Il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, ha presentato pubblicamente le sue scuse per la dichiarazione di legge marziale annunciata martedì sera e successivamente revocata a causa dell’opposizione parlamentare. In un messaggio televisivo rivolto alla nazione, Yoon ha riconosciuto l’errore e promesso che una simile situazione non si ripeterà. “Non mi sottrarrò alla responsabilità legale e politica per questa decisione”, ha dichiarato.
Nel suo intervento, il presidente ha ribadito le scuse per “la confusione causata” e ha sottolineato che il futuro della stabilità politica, compreso il completamento del suo mandato, sarà affidato al suo partito, il People Power Party (PPP). Yoon ha spiegato che la decisione di dichiarare la legge marziale è stata presa in un momento di emergenza, ma ha ammesso che ciò ha generato ansia e disagio tra i cittadini. “Mi scuso sinceramente con il popolo, che ha vissuto giorni di grande preoccupazione”, ha aggiunto.
Tuttavia, il presidente non ha accennato a dimissioni immediate, nonostante le crescenti pressioni interne ed esterne. Il capo del PPP, Han Dong-hoon, ha dichiarato che Yoon dovrebbe considerare di lasciare il suo incarico, affermando che “le dimissioni anticipate del presidente sono inevitabili nelle attuali circostanze”. Han ha suggerito che il partito valuterà tutte le opzioni, inclusa una riforma costituzionale per ridurre la durata del mandato presidenziale, al fine di favorire una transizione ordinata.
Nel frattempo, le opposizioni guidate da Lee Jae-myung hanno intensificato gli sforzi per portare avanti l’impeachment. Con 192 seggi su 300 in Parlamento, il blocco d’opposizione punta a ottenere il sostegno di otto deputati dissidenti del PPP per raggiungere il quorum necessario. Se approvata, la mozione sospenderebbe Yoon e trasferirebbe il caso alla Corte costituzionale.
Intanto, la tensione nelle strade è alta. Decine di migliaia di manifestanti si sono riuniti a Seul per chiedere le dimissioni del presidente. Un recente sondaggio ha registrato un crollo della sua popolarità al 13%, il livello più basso mai raggiunto durante il suo mandato. A
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