Il volo del Bitcoin oltre i 100mila dollari: “Come l’oro”
Verso l’infinito e oltre, prosegue senza sosta il volo del Bitcoin: la quotazione della regina delle cripto vola oltre i 102mila dollari ma è solo l’inizio. Già, perché il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha nominato Paul Atkins al vertice della Sec, l’autorità di vigilanza sulle Borse americane. Atkins è un sostenitore delle criptovalute dichiarato ed è copresidente della Token Alliance, un gruppo di sostegno alle criptovalute in seno alla Digital Chamber. La sua nomina appare perfettamente in linea con i programmi dichiarati dal tycoon e dal suo “socio” (politico) Elon Musk. La nomina di Atkins potrebbe dare ulteriore benzina, anzi ormai cherosene, al volo del Bitcoin che sembra destinato a durare per molto tempo ancora. Già, perché mentre Trump firmava il decreto di nomina ad Atkins, il governatore della Fed Jerome Powell, non proprio un “tifoso” delle criptovalute, ha affermato che ormai i Bitcoin fanno concorrenza all’oro e non più al dollaro. Il che vale a dire che non si tratta di una mera speculazione di valuta bensì di un vero e proprio bene rifugio a cui ci si rivolge in tempi, come questi, contrassegnati da crisi e rischi geopolitici altissimi. La rivalutazione della moneta virtuale, solo a novembre, ha assunto dimensioni poderose: +40%. E a dicembre il volo del Bitcoin continuerà e lo farà, secondo gli analisti, per molto tempo ancora. Trump ha già detto di avere intenzione di fare Stati Unitila “capitale mondiale” delle criptovalute. Il primo passo è quello di stabilizzare le oscillazioni, mostruose, che caratterizzano le quotazioni. Che, per il momento, continuano a salire.
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