Cultura & Spettacolo

ATM Manifesto, la mostra che racconta la mobilità di Milano

di Alessandra Iannello -


Tram e autobus fanno parte del paesaggio urbano e della storia di Milano e ATM, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico del capoluogo meneghino, è da sempre parte integrante della città e ha concorso allo sviluppo che l’ha portata a diventare una metropli di caratura europea.
A suggellare questo legame arriva ATM Manifesto – Storie, Viaggi e Design, la mostra affidata alla curatela di Matteo Pirola, che si terrà all’ADI Design Museum fino al 12 gennaio che vede in esposizione le campagne di comunicazione dell’azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. L’esibizione, a ingresso gratuito, racconta il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che ripropongono simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1, la Rossa, 60 anni fa.
La storia di ATM è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perché si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica.
La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda.
E proprio la Fondazione Franco Albini e Bob Noorda / Noorda Design ha fornito materiale dal proprio archivio per arricchire la mostra.
A pochi passi dalla piazza, in via Messina, c’è lo storico deposito tranviario di ATM dei primi del Novecento mentre di fronte si trova la Fabbrica del Vapore, edificio che conserva ancora oggi nei fregi richiami ai tram, in quanto sede della Carminati Toselli & C., dove sono state costruite le prime vetture Carrelli Milano 1928.
Oltre alla selezione di manifesti, la mostra espone altri oggetti del patrimonio storico iconografico dell’azienda: dai biglietti ai materiali promozionali, dalla documentazione tecnica e amministrativa alle immagini del fondo fotografico, dichiarato Bene Culturale di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia.
Ma ATM non è solo Milano. Infatti, nella sezione “Oltre Milano” si racconta il ruolo internazionale dell’azienda che a Copenaghen gestisce dal 2008 l’intera rete metropolitana e a Salonicco, dal 2023, è responsabile della nuova metropolitana, la prima a guida automatica di tutta la Grecia, che verrà inaugurata nei prossimi giorni.


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