Cronaca

Sciopero generale, gli stop settore per settore

di Lino Sasso -


Lo sciopero generale indetto per oggi coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati, con esclusione del trasporto ferroviario, e potrebbe causare significativi disagi in tutto il Paese. Trasporti, sanità, scuole e aeroporti saranno i settori maggiormente colpiti dalla protesta, indetta per protestare contro la legge di bilancio, definita dai sindacati “la peggiore degli ultimi 30 anni” per i tagli a personale e servizi pubblici.

Trasporti pubblici e autostrade

Bus, tram, metropolitane e trasporti marittimi saranno a rischio, con orari di sciopero che varieranno da città a città, ma che non potranno superare le 4 ore per via della precettazione. I collegamenti navali da e per le isole maggiori potrebbero essere sospesi un’ora prima delle partenze previste. Inoltre, il personale autostradale si è già fermato dalle 22 di ieri sera e lo stop durerà fino alle 22 di oggi, con possibili disagi per chi utilizza la rete autostradale.

Sanità e scuola

Lo sciopero generale coinvolgerà anche i medici, i veterinari, gli psicologi, i farmacisti e altri lavoratori delle professioni sanitarie, sia del settore pubblico che in quello convenzionato. La scuola non sarà esente dall’agitazione, con possibili interruzioni nelle attività scolastiche in tutta Italia.

Aeroporti

Particolari criticità sono previste negli aeroporti. Sciopereranno i lavoratori di SEA, Aviapartner Handling, Dussman Service e SPD a Linate e Malpensa, insieme ai dipendenti di AGS Handling. A Venezia-Tessera si asterrà dal lavoro il personale di Aviation Services, mentre la compagnia low-cost Wizz Air ha già annunciato la sua adesione allo sciopero. Per i passeggeri in partenza, è consigliabile verificare la situazione dei voli tramite le compagnie aeree o il sito dell’Enac, che ricorda la presenza di fasce orarie di garanzia (7-10 e 18-21), durante le quali i voli saranno comunque operativi.

La protesta è stata organizzata in risposta alla legge di bilancio, accusata di favorire i privati a scapito dei servizi pubblici e dei lavoratori, e rischia di creare forti disagi per l’intera giornata.


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