M5s, tutto da rifare: Grillo chiede un altro voto
Tutto da rifare in casa M5s: Beppe Grillo chiede la ripetizione del voto online sulle modifiche allo Statuto del Movimento. Lo aveva anticipato l’ex ministro ai Trasporti Danilo Toninelli, lo hanno confermato fonti interne ai Cinque Stelle. La mossa del fondatore era nell’aria. Lo statuto gli dà la possibilità di chiedere il nuovo voto e l’ex Elevato non si è lasciato sfuggire l’occasione. Il dettato dell’articolo 10, alla lettera i, apre un nuovo scenario che, in sostanza, riapre i giochi. Il codicillo difatti impone che “entro cinque 5 giorni, decorrenti dal giorno della pubblicazione dei risultati sul sito dell’Associazione delle votazioni aventi ad oggetto le modifiche del presente Statuto o della Carta dei Principi e dei Valori, il Garante può chiedere la ripetizione della votazione che, in tal caso, s’intenderà confermata solo qualora abbiano partecipato alla votazione almeno la metà più uno degli Iscritti aventi diritto al voto”.
Il fuoco di sbarramento su Grillo è già partito. La vicecapogruppo alla Camera M5s Vittoria Baldino ha invitato il fondatore a prendere atto delle scelte degli iscritti: “È una facoltà che lo statuto gli riconosce, lo stesso statuto che però gli iscritti hanno detto va cambiato. Ci hanno detto per esempio che quel ruolo di garante è un ruolo con poteri abnormi quindi Grillo ha la facoltà di fare quello che vuole ma ad un certo punto deve prendere atto delle scelte degli iscritti”. E quindi, a Tagadà su La7, Baldino ha aggiunto: “Impugnare le votazioni sarebbe controproducente per se stesso. Siamo entrati nel Movimento perché ci ha insegnato cos`è la democrazia diretta e la costituente è stato un esercizio meraviglioso di democrazia che il mondo ci ha invidiato. La volontà degli iscritti è stata chiara e netta. Sarebbe inglorioso per chi ci ha insegnato la democrazia diretta. Il Movimento ora guarda avanti”.
Toninelli aveva annunciato la mossa di Grillo in un video apparso sui social e dedicato alla base, allo zoccolo duro del M5s: “Cari movimentisti che oggi state soffrendo nel profondo vostro animo per l’eliminazione del garante, per l’eliminazione del limite dei due mandati, non disiscrivetevi dal M5s per rabbia”. E quindi: “Ci sarà una nuova votazione – ha promesso Toninelli – che necessiterà del quorum e non è detto che venga raggiunto. E dopo ci sarà una votazione in cui il legittimo proprietario del simbolo farà valere la propria posizione e si riprenderà il simbolo. Il sogno è stato calpestato ma non è definitivamente morto”.
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