Violenza contro le donne, Maria Rosaria Boccia prova a irrompere sulla scena
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Maria Rosaria Boccia irrompe nuovamente sulla scena pubblica e lo fa con una missiva indirizzata addirittura al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Il giorno, ovviamente, non è casuale e, anzi, come spiega la stessa Boccia nella lettera al Presidente della Repubblica, lei stessa si sente vittima di violenza per come il suo caso è stato trattato dalla stampa e per come sarebbe stata dipinta dalla politica e, addirittura, dalle istituzioni. La donna, infatti, chiama in causa la stessa Giorgia Meloni rea non si capisce bene di che cosa. Sul profilo Instagram dell’imprenditrice di Pompei, invece, tra le ‘stories’ ne compare una sulla quale campeggia la scritta “La violenza contro le donne non è solo fisica”. Una considerazione assolutamente vera, giusta e condivisibile che però, anche nella giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, visto il profilo social sul quale è stata postata, richiama alla mente la fotografia dell’ex ministro Sangiuliano con una profonda e lunga ferita sulla testa più che le tante, troppo, vittime di abusi di vario tipo. Non proprio un buon servizio reso alle migliaia di donne che subiscono violenza.
Inoltre, oggi, giorno in cui è attesa la sentenza per Impagnatiello per l’allucinante caso del quale è stata vittima Giulia Tramontano e il pm di Venezia, Andrea Petroni, ha chiesto la condanna all’ergastolo per Filippo Turetta nell’ambito del processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, le uscite di Maria Rosaria Boccia, oltre che intemerate, risultano assolutamente fuori luogo.
Per l’ennesima volta, non ce ne voglia l’esimia dottoressa Boccia, il suo atteggiamento appare assolutamente svilente, strumentale e alla ricerca di un protagonismo che, almeno oggi, la mancata Consigliera del ministro della Cultura per i Grandi eventi, sotto indagine per lesioni, poteva risparmiarsi.
Torna alle notizie in home