Minori indifesi, in aumento la pedopornografia
Nei primi sei mesi del 2024 gli abusi sui minori sono cresciuti del 10%. Non aspetta la fine dell’anno la Direzione Centrale della Polizia Criminale per segnalare un aumento di reati di violenza che sono vissuti innanzitutto nell’ambito familiare, con un aumento del 22% dell’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina e del 15% dei maltrattamenti contro familiari e conviventi messi in atto anche attraverso la sottrazione di persone incapaci, uno scenario ove predominano le vittime di genere maschile. Mentre in quello dei reati di natura sessuale sono in numero maggiore le vittime di genere femminile.
Il dato molto allarmante è quello del boom della pedopornografia, che sale all’83%, inarrestabile anche per lo sviluppo dell’utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli adolescenti e, ancor più, da parte di chi le usa per diffondere in Rete il materiale pedopornografico, nonostante sia in diminuzione del 16% il reato dell’adescamento di minorenni. Accompagnato, nel calo registrato dalle statistiche, anche da un -17% circa la violazione degli obblighi di assistenza familiare, e del -24% della violenza sessuale aggravata che viene commessa presso gli istituti di istruzione.
Nel rapporto viene poi sviluppato un approfondimento sulla cosiddetta “frontiera del mondo virtuale”, realizzato anche grazie al contributo fornito dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica. In questo ambito lo spettro di indagine si è allargato al biennio 2022-2023 che segnala luci e ombre, evidenziando il decremento dei casi di cyberbullismo ma un aumento dei casi di sextortion, la minaccia, il ricatto e l’estorsione fondati sulla diffusione di immagini e filmati. In questo stesso biennio, registrandosi in aumento anche il fenomeno del revenge porn – la condivisione pubblica di immagini o video intimi – il numero dei minori tra le vittime è calato dell’8%. In generale, luci e ombre che segnalano la crescente difficoltà delle azioni di prevenzione e intervento su reati odiosissimi favoriti dal generalizzato sviluppo dei social e della Rete come luogo dove i minori, più degli adulti, continuano a rimanere ampiamente indifesi.
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