Filippine, la vice minaccia Marcos: “Assassinatelo”
Minacce di morte al presidente da parte della vicepresidente, una storia al limite della fantapolitica nelle Filippine, condita da accuse reciproche di tossicodipendenza: il servizio di sicurezza del presidente Ferdinand Marcos Jr è in stato di massima allerta per una “minaccia attiva” alla sua vita, dopo che la vicepresidente Sara Duterte ha dichiarato di aver ordinato il suo assassinio in caso di sua morte. “Qualsiasi minaccia contro la vita del presidente deve essere sempre presa sul serio. In questo caso, soprattutto perché è stata rivelata pubblicamente in termini chiari”, ha affermato la presidenza filippina in un comunicato.
Il Comando di sicurezza presidenziale (Cps) ha intensificato e rafforzato i suoi protocolli di sicurezza, coordinando al contempo le sue azioni con le agenzie e le forze di sicurezza del Paese per “individuare, scoraggiare e difendersi da qualsiasi minaccia al presidente e alla sua famiglia”, si legge nel comunicato, rilasciato poco dopo che Duterte aveva rivelato di aver contattato una persona non identificata per chiedergli di uccidere Marcos, sua moglie Liza Araneta, e il presidente della Camera Martin Romualdez, nel caso in cui lei stessa venisse assassinata.
“Questo Paese sta andando all’inferno perché siamo guidati da una persona che non sa presiedere e che mente – ha detto Duterte – Non preoccupatevi della mia sicurezza. Ho parlato con una persona e gli ho detto: se uccidono me, che uccidano Marcos, la first lady e Martin Romualdez. Non è uno scherzo. Non è uno scherzo”. Duterte ha inoltre rivelato di aver chiesto agli assassini di “di non fermarsi finché non li uccideranno tutti”.
Le relazioni tra le famiglie Marcos e Duterte sono peggiorate notevolmente negli ultimi mesi in vista delle elezioni generali di metà mandato del 2025 nelle Filippine. La figlia dell’ex presidente Rodrigo Duterte sostiene di essere l’obiettivo di un complotto per assassinarla. La disputa si è inasprita a giugno, provocando le dimissioni di Duterte da ministro dell’Istruzione. Qualche mese prima, il padre aveva accusato Marcos di essere un “tossicodipendente”, mentre Marcos ha attribuito queste dichiarazioni al grave deterioramento della salute di Duterte, dovuto al suo uso prolungato di fentanil oppiaceo. Finora, nessuno dei due ha fornito prove a sostegno delle proprie accuse.
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