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L’Ambasciata d’Italia chiude a Kiev, timore di un attacco aereo

Paura a Kiev, chiude l’ambasciata d’Italia nella capitale. In mattinata l’ambasciata statunitense in Ucraina aveva avvisato di un “possibile attacco aereo significativo” e allora la nostra rappresentanza diplomatica ha deciso di restare chiusa al pubblico.

Nell’occasione, diramato dall’ambasciata l’avviso “a tutti i cittadini italiani presenti nel Paese di attenersi alle più stringenti misure di mitigazione del rischio e di recarsi immediatamente al riparo più vicino” in caso di allarme aereo.

Da stamattina la tensione si era impossessata della capitale dopo l’avvertimento Usa di un “possibile attacco aereo significativo” ipotizzato nella giornata odierna. In proposito, precisi segnali sono arrivati agli Usa che hanno deciso “come misura precauzionale, la chiusura della sede diplomatica” suggerendo ai dipendenti dell’ambasciata di cercare riparo e avvertendo i cittadini di “prepararsi a cercare riparo immediatamente in caso di allarme aereo annunciato”.

un avvertimento giunto il giorno dopo che la Russia ha minacciato di rispondere al lancio di missili Usa a lungo raggio già avvenuto ieri dal territorio ucraino verso il Paese.

A Kiev anche L’ambasciata greca rimarrà chiusa “per motivi di sicurezza”. La rappresentanza ha raccomandato “di evitare gli spostamenti e rimanere in luoghi sicuri”. Resta invece aperta l’ambasciata del Regno Unito nella capitale malgrado la minaccia ritenuta comunque “significativa”, come ha riferito il ministero degli Esteri di Londra: “L’ambasciata del Regno Unito a Kiev rimane aperta. Tuttavia, la sicurezza del nostro personale in Ucraina è fondamentale e monitoriamo costantemente la nostra postura diplomatica e le indicazioni di viaggio”. circostanza che conferma la volontà di Londra, capitale tra le più minacciate dalle più recenti dichiarazioni dei portavoce del Cremlino, di prestare la massima attenzione e assistenza ai cittadini britannici presenti in Ucraina.