Attualità

La strada più costosa al mondo è Via Montenapoleone

di Dave Hill Cirio -


In tutto il mondo, le strade principali sono centri di potere culturali ed economici che fanno l’identità delle città: alla sua 34esima edizione, il rapporto Main Streets Across the World di Cushman & Wakefield incorona la Via Montenapoleone di Milano come la strada più costosa al mondo che scalza anche la Fifth Avenue di New York e altre strade di Paesi Europei, anche Regno Unito e Francia.

Le classifiche delle vie principali più iconiche del mondo sono cambiate in modo significativo dalla classifica del 2023. Via Montenapoleone a Milano ha ora superato la Fifth Avenue di New York diventando la destinazione commerciale più costosa al mondo, con affitti medi che hanno raggiunto i 2.047 dollari al metro quadrato all’anno rispetto ai 2mila dollari della Fifth Avenue, rimasti invariati dal 2022. Un cambiamento che è è attribuito alla forte crescita degli affitti negli ultimi due anni e all’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro statunitense quest’anno.

Anche New Bond Street a Londra, con un valore di locazione di 1.762 dollari per metro quadrato all’anno, ha scalato la classifica e superato Tsim Sha Tsui a Hong Kong, dove i valori di locazione ammontano a 1.607 dollari per metro quadrato all’anno.

L’Avenue des Champs-Élysées a Parigi è riuscita a mantenere la quinta posizione della strada più costosa, anche se il distacco dalla sesta si è ridotto in seguito alla forte crescita del 25%, anno su anno, del quartiere Ginza di Tokyo.

Primati che, secondo il rapporto, dipendono da una sapiente integrazione tra “potenza” della presenza fisica della strada e valore del digitale. La forza continua delle vie principali risiede nel potere della presenza fisica. I rivenditori riconoscono il valore di sedi di alta qualità, che fungono da espressioni di marca convincenti. Luoghi come questi negozi fisici offrono un’esperienza tattile che le piattaforme digitali non possono replicare. Creano una connessione tra il marchio e il cliente, migliorando la fedeltà e l’impegno. I canali digitali, tuttavia, svolgono un ruolo fondamentale e quindi i rivenditori continuano a tendere verso l’integrazione dell’esperienza digitale sia all’interno che all’esterno delle sedi fisiche, piuttosto che sostituire completamente l’una con l’altra.


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