Attualità

Domani sciopero nazionale del personale sanitario

di Giuseppe Ariola -


Lo sciopero nazionale del personale sanitario, indetto per domani, rischia di bloccare oltre 1,2 milioni di prestazioni mediche, mettendo a repentaglio numerosi servizi essenziali. Tra questi, circa 15.000 interventi chirurgici programmati potrebbero essere rinviati, insieme a 100.000 visite specialistiche, 50.000 esami radiografici e molti altri servizi, come assistenza domiciliare, prestazioni infermieristiche e ostetriche, oltre agli esami di laboratorio. Tuttavia, saranno garantite le prestazioni di urgenza.

L’astensione dal lavoro, che durerà 24 ore, è stata proclamata da varie sigle sindacali, tra cui Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up, con l’adesione di numerosi altri rappresentanti del comparto sanitario. L’iniziativa coinvolgerà medici, infermieri, tecnici e altre professioni sanitarie, sia con contratti a tempo indeterminato che determinato, operanti presso strutture pubbliche come Asl, Aziende Ospedaliere, Irccs e Arpa, ma anche presso enti privati convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Lo sciopero riguarda anche i medici universitari che svolgono attività assistenziale e gli specializzandi assunti attraverso il Decreto Calabria.

I motivi alla base della protesta sono molteplici e riguardano criticità strutturali del sistema sanitario italiano. Tra le principali rivendicazioni ci sono l’insufficienza delle risorse per i contratti di lavoro, inclusi quelli dei dipendenti delle strutture private accreditate, la mancata detassazione di una parte della retribuzione sanitaria, la normativa ritenuta incompleta sulla depenalizzazione dell’atto medico e sanitario, lasciando i professionisti esposti a conseguenze legali, l’incremento considerato esiguo dell’indennità di specificità infermieristica, che non viene estesa alle ostetriche, la denuncia della mancanza di risorse per nuove assunzioni di personale medico e sanitario nella Manovra, la scarsa sicurezza negli ospedali, con la richiesta di presidi di pubblica sicurezza per garantire ambienti lavorativi protetti.

Lo sciopero nazionale del personale sanitario, che vedrà anche diverse manifestazioni in tutta Italia, tra cui la principale a Roma, arriva in un momento di grande pressione sul sistema sanitario, con i professionisti che denunciano condizioni di lavoro insostenibili, carenza di personale e risorse inadeguate per affrontare le crescenti richieste di cure. Nonostante le difficoltà, la mobilitazione mira a ottenere risposte concrete dal governo su temi cruciali per il futuro della sanità italiana. Mentre le prestazioni urgenti saranno garantite, l’impatto dello sciopero su pazienti e strutture sarà significativo, sottolineando la necessità di riforme profonde e investimenti mirati per un settore in evidente sofferenza.


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