Biden, via libera ai missili a lungo raggio in Ucraina
Kiev potrà utilizzare i missili a lungo raggio: è arrivato il via libera dall’amministrazione Usa. Secondo quanto riferisce il giornale Axios citando fonti qualificate, i missili Atacms potranno essere utilizzati soltanto sulla regione russa del Kursk là dove si sono ammassate le truppe fresche giunte sul campo di battaglia direttamente dalla Corea del Nord. Si tratterebbe di un’iniziativa tesa a scoraggiare l’ulteriore invio di uomini e mezzi da Pyongyang sul terreno di scontro tra Ucraina e Russia. Il New York Times, a sua volta, aveva riferito dell’ok del presidente uscente Joe Biden. La notizia è stata commentata con sollievo ed entusiasmo dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha ribadito di avere una strategia precisa: “Il piano per rafforzare l’Ucraina è il Victory Plan che ho presentato ai nostri partner. Uno dei suoi punti chiave è la capacità a lungo raggio per il nostro esercito. Oggi, si parla molto sui media del fatto che riceviamo il permesso per tali azioni. Ma gli attacchi non si eseguono a parole. Queste cose non vengono annunciate. I missili parleranno da soli”, ha detto a Ukrainska Pravda.
La Cina è tornata a parlare della necessità di arrivare quanto prima possibile a una descalation sul fronte ucraino. Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian ha commentato la notizia sul via libera all’utilizzo dei missili a lungo raggio puntando il dito sulla necessità di “promuovere il raffreddamento della situazione il prima possibile e di arrivare quanto prima a “un cessate il fuoco tempestivo e una soluzione politica”. Da Mosca la scelta di Washington è stata commentata con durezza: “Leonid Slutsky, presidente della Commissione Esteri della Duma, afferma che “gli attacchi con missili Usa contro regioni russe porteranno inevitabilmente a una grave escalation che rischia di avere conseguenze estreme. L’amministrazione Biden lascia a Trump non solo il problema di risolvere la crisi ucraina ma anche quello di evitare uno scontro globale”.
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