IN LIBRERIA – Quintetto, letteratura e intrighi tra realtà e finzione
Due coppie diventano un Quintetto e poi succede un po’ di tutto. Con questo romanzo dal titolo, appunto, Quintetto (Vallecchi, 2024), Fabio Lombardi porta sulle pagine un romanzo ironico e surreale che spazia tra Italia e Stati Uniti, unendo due realtà sì distanti, ma culturalmente vicine nel loro opportunismo. Al centro della narrazione, i personaggi sono variegati: c’è Alberto, un bibliotecario apatico; sua moglie Laura, una insegnante disillusa; John Carter Gibson, uno scrittore di polizieschi inverosimili; Claudia, la moglie di John nonché esperta d’arte che nasconde un passato ambiguo. A queste due coppie si aggiunge d’improvviso Guglielmo Rollo, scrittore arrogante e provocatore. La storia, di tutti e cinque, si sviluppa intorno alla ricerca del misterioso “Fondo Nash”, un presunto archivio di inediti di grandi autori.
Una vera e propria caccia che attraversa luoghi emblematici – dal lungomare riminese al deserto texano – e trascina i protagonisti in un vortice di truffe, rivalità, adulteri e scoperte. Fabio Lombardi riesce a portare alla luce momenti diversi, con toni diversi, ma con equilibrio alternando la “farsa” a riflessioni più profonde sulla letteratura e la vita, contrapponendo le trame immaginifiche e inverosimili di John alla rigidità “realista” di Rollo, rivelando come entrambi siano, in fondo, attratti dal mondo opposto.
La scrittura è catturante, lo stile è veloce, ricco di ironia, con toni che spesso ricordano i film o le serie tv.
I dialoghi fanno emergere proprio questo, spesso un botta e risposta che cattura come se i personaggi dal libro uscissero nella realtà. Questo emerge soprattutto nei racconti delle scene di satira, di ironia e di vita, mentre ne viene meno, probabilmente per dare maggior spazio a temi più incisivi, quando si arriva alle riflessioni legate a dinamiche di disagio. L’autore è riuscito nella scrittura e nella gestione davvero abile di una trama complessa, che alterna i colpi di scena ai momenti di introspezione.
Con Quintetto non solo farete un bel viaggio nel “giallo” tra Italia e Stati Uniti, ma vi ritroverete anche a sorridere, a immergervi nella storia e, talvolta, rimanere di stucco di fronte a qualche assurdità (e al finale, che però non vi spoileriamo).
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