Autonomia, la maggioranza: Avanti i negoziati con le regioni
”L’autonomia è stata riconosciuta come costituzionalmente corretta, si invita il Parlamento a fare delle modifiche, cosa che verrà fatta. Bene, un altro passo in avanti”. Il commento odierno del vicepremier Matteo Salvini ad “Agorà” in Rai segna il passo della riorganizzazione della maggioranza dopo la decisione della Consulta.
“La sentenza non incide sul lavoro che stiamo portando avanti con i negoziati avviati con le regioni, che proseguiranno nelle prossime settimane” aveva detto ieri sera il ministro leghista Roberto Calderoli. “La decisione della Corte costituzionale – aveva aggiunto – ha chiarito in maniera inequivocabile che la legge sull’autonomia differenziata nel suo insieme è conforme alla Costituzione. Su singoli profili della legge attenderemo le motivazioni della sentenza, per valutare gli eventuali correttivi da apportare. La stessa Corte nel suo comunicato invita ad assicurare la piena funzionalità della legge e riconosce che l’autonomia differenziata ‘deve essere funzionale a migliorare l’efficienza degli apparati pubblici, ad assicurare una maggiore responsabilità politica e a meglio rispondere alle attese e ai bisogni dei cittadini’. Sono esattamente gli obiettivi che vogliamo realizzare e che realizzeremo”.
Una sferzata alla sinistra aveva inviato il capogruppo FdI alla Camera Tommaso Foti: “Schlein &Co al posto di fare la ola per la sentenza della Consulta che, tra l’altro, non boccia il progetto di Autonomia ma evidenzia profili rispetto ai quali ragioneremo quando avremo le motivazioni, farebbero bene a procurarsi l’ennesima maschera da indossare a partire da domani per giustificare la vergogna della loro presa di posizione in Europa contro la nomina di Raffaele Fitto. Una nomina prestigiosa, non per il governo Meloni ma per l’Italia”.
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