In ricordo di Anna Dente “ostessa”, celebrata con un premio culinario
Prima edizione del Premio Internazionale “Anna Dente” Ostessa 2024. Un premio per le donne del mondo enogastronomico e della filiera agroalimentare che sarà assegnato in questi giorni a Roma nella Tribuna Autorità Stadio Olimpico nell’ambito dell’evento Excellence Food Innovation curato dal Dipartimento capitolino Tutela Ambientale. La definizione di “Ostessa” è un concetto che esprime la capacità di narrare la cultura gastronomica di un territorio e di praticare al meglio arte dell’accoglienza. Anna Dente aveva queste capacità: amava definirsi ostessa, era un’amabile cuoca, una chef de cuisine capace di coordinare tutte le attività della preparazione di un piatto, dall’orto alla cucina. La finalità del premio è quella di esaltare tutte le donne che, nella ristorazione, condividono lo spirito di Anna. Il primo in Italia, e probabilmente nel mondo, a essere intitolato a una donna chef. Anna Dente, contadina, macellaia e cuoca di indiscusso talento, fu premiata dalla Regione Lazio in qualità di ambasciatrice della cucina romana-laziale nel mondo. Proprio allo Stadio Olimpico, come chef ufficiale della Nazionale Italiana di Rugby, fu chiamata a inaugurare – con uno show cooking in occasione dell’incontro Italia vs All Blacks – un nuovo modo di vivere la convivialità, lo sport e la promozione della cultura italiana.
Cuoca della mitica Osteria di San Cesario, se n’è andata nel novembre 2020, lasciando una grande eredità non solo di ricette ma anche di un modo di concepire la cucina che era quello dell’osteria tradizionale. Come le cuciniere casalinghe di un tempo è stata depositaria di una profonda cultura gastronomica, dove la cucina con la condivisione del cibo ha rappresentato sempre relazione e convivialità. Il premio è stato ideato da Angela Ferracci, figlia di Anna e fondatrice dell’Associazione Culturale Anna Dente. Lo scopo, nel ricordo dalla madre, è quello di dare particolare rilevanza alle pari opportunità e all’inclusività nel mondo della ristorazione. E già dalla prima edizione ha ottenuto il Patrocinio della Fondazione Casa Artusi. «Mia madre mi ha lasciato questa importante eredità”, racconta Anna Ferracci, “riconoscere, valorizzare e promuovere il lavoro delle donne della ristorazione. Ho voluto esaudire il suo desiderio e nel contempo fare in modo che la sua autenticità e il suo patrimonio gastronomico non vengano mai dimenticati, soprattutto dalle giovani generazioni».
Numerose le partecipanti a questa prima edizione provenienti da tutta Italia. Verranno premiate ostesse, chef, macellaie, norcine, enologhe, sommelier, gastronome, maître e addette all’accoglienza di sala, pasticcere, panificatrici, esperte di olio, donne del vino, giornaliste enogastronomiche, esperte di marketing, comunicazione e imprenditoria di settore. Tutte unite in un progetto che vuole dare vita, nel ricordo di un’ostessa che amava profondamente il suo lavoro, a una rete di collaborazione per condividere saperi necessari per la crescita professionale del settore. All’appuntamento, oltre ad amici, collaboratori e clienti storici, saranno presenti anche Tommaso Lucchetti, docente di “Immagine del cibo” nel corso di Laurea in Scienze Gastronomiche dell’Università di Parma e Diana Babic, gastronoma e docente, laureatasi nella stessa università con la tesi: “Chef e cuoche italiane”.
Maggiori informazioni su: associazioneannadente@gmail.com
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