Ita: salva l’intesa con Lufthansa, spingono i sindacati
La notte non è passata invano: il Mef, finalmente, s’è convinto a firmare il documento, e l’intesa, che sancisce il matrimonio tra Ita e Lufthansa. In cambio, i tedeschi si sono a loro volta persuasi a non chiedere più sconticini. L’accordo, che pareva a un fiat dal saltare, è stato ripreso per i capelli e spedito in tempo utile a Bruxelles che, a dirla tutta, ha mostrato una certa apertura per non far fallire l’operazione. Dove, adesso, è atteso dall’occhiuto vaglio dell’Antitrust Ue. Il Ministero è convinto che l’intesa possa reggere ogni controllo. E Lufthansa ha confermato che i correttivi sono stati approvati da tutte le parti e che non riguardano questioni di natura economica: “Il Gruppo Lufthansa conferma la presentazione di un pacchetto di misure correttive alla Commissione Europea per soddisfare le condizioni della decisione di autorizzazione all’acquisizione del 41% di Ita Airways ottenuta il 3 luglio 2024. La presentazione è stata effettuata congiuntamente al Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano (Mef) in tempo utile l’11 novembre 2024. Il Gruppo Lufthansa è fiducioso che la Commissione Ue approverà il pacchetto di misure correttive nelle prossime settimane”. Adesso che le formalità sono salve, si può iniziare a parlare di altro. Di ciò che interessa ai sindacati e, cioè, del piano industriale. Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, attende di “incontrare presto il nuovo management perché vogliamo che si avviino investimenti per rafforzare le prospettive del trasporto aereo italiano, mettere in sicurezza i livelli occupazionali e soprattutto dare un forte rilancio ad un mercato centrale per le nostre dinamiche di crescita e di sviluppo”. Dall’intesa con Lufthansa, dunque, le parti sociali sperano che arrivino anche buone notizie per i dipendenti Ita.
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