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Panetta: Economie a rischio per le guerre, le strategie per l’Africa

di Angelo Vitale -


Le guerre in corso alle porte dell’Europa minacciano gli scambi internazionali e la stabilità delle economie: lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, in occasione della ricorrenza dell’80esimo anniversario della Conferenza di Bretton Woods, alla conferenza Partnering for Africa’s prosperity organizzata al Palazzo Koch di Roma congiuntamente da Bankitalia, ministero dell’Economia e delle finanze e dal Gruppo Banca Mondiale di cui l’Italia è membro dal 1947, contribuendo dai decenni successivi ai ’50 e ’60 al suo finanziamento con circa un miliardo di dollari e, dal 1960, anno di creazione dell’Agenzia internazionale per lo sviluppo (International Development Association), sostenendo tutti i 20 cicli di ricostituzione delle risorse con un apporto superiore a 12,4 miliardi di dollari.

“Oggi – ha detto Panetta – la comunità internazionale si trova ad affrontare sfide molto complesse. Gli shock senza precedenti osservati negli ultimi anni – dalla pandemia all’aggressione della Russia all’Ucraina, alla crisi energetica – hanno avuto un impatto significativo sull’economia globale, accentuando gli orientamenti protezionistici emersi in precedenza. In passato considerata un processo inarrestabile, la globalizzazione è ora messa a rischio. E di fronte alla frammentazione del commercio globale, le principali economie sono diventate riluttanti a legarsi commercialmente con Paesi con cui non hanno consolidate affinità politiche, economiche e culturali. Questo alimenta il timore che possa riemergere un mondo diviso in blocchi economici, politici e persino militari, in grado di minacciare quei principi di cooperazione internazionale e multilateralismo che, dopo la Seconda guerra mondiale, hanno sostenuto il progresso economico a livello globale e mantenuto la pace tra le grandi potenze”.

Circa l’Africa, Panetta ha ribadito le strategie del nostro Paese: “L’Italia si trova al crocevia del Mediterraneo, una posizione unica che le consente di svolgere un ruolo importante nello sviluppo del continente africano. Il Piano Mattei, varato di recente dal governo italiano, riafferma l’impegno nel conseguire gli obiettivi di lotta alla povertà, riduzione delle disuguaglianze e promozione della crescita sostenibile, affrontando nel contempo le urgenti sfide che interessano il mondo intero: cambiamenti climatici, pandemie e migrazioni. Il Piano rappresenta un segno tangibile dell’intenzione dell’Italia di realizzare progetti di vasta portata in partenariato con i Paesi africani”.


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